L’aviere Pasqualino Andreozzi festeggia 90 anni

AVERSA. In un clima di vibrante commozione, si è svolta festa grande per i 90 anni del Pilota dell’Aviazione Militare Maresciallo Pasqualino Andreozzi.

Nato nel 1919, ha dedicato tutta la sua vita all’Aviazione. Ferrara, Catania Comiso ed il Dodecaneso sono le principali sedi ove si svolsero le sue gesta alla guida del Savoia Marchetti SM 79 – Sparviero, aereo da combattimento all’epoca in uso nella ricerca e nell’attacco dei convogli inglesi che navigavano nel Mediterraneo.

Prese anche parte al Comando Aviazione de Corpo di Spedizione Italiano in Russia dal 1941 nel corso del secondo conflitto mondiale, e compì un gran numero di voli tra la Romania, la Moldavia, l’Ucraina e la Russia in un alternarsi di vittorie e sconfitte per la nostra Aviazione. Ed ancora è vivo in lui il ricordo allorché, nel corso di una complessa e difficile missione di rifornimento verso il fronte, fu colpito dall’artiglieria nemica, e fu condotto prigioniero dal gennaio 1943 fino all‘11 settembre 1945.

Drammatico è ancor oggi il ricordo dei suoi familiari che, dal momento della sua cattura, non avevano avuto più notizie di lui fino al Natale del ‘45. Per le sue gesta ardite e generose nel corso della seconda guerra mondiale meritò un ambitissimo riconoscimento, la Medaglia d’Argento al Valor Militare. Rientrato ad Aversa, continuò a far parte dell’arma azzurra come istruttore di volo all’Aeroporto di Capua, poi alla scuola specialisti di Caserta ove si congedò negli anni ’70.

Tante sono state le sue decorazioni militari che ottenne per l’alto senso del dovere e le sue ineccepibili doti militari, oltre ad aver meritato negli anni il Cavalierato della Repubblica e la medaglia dell’ordine Mauriziano per la carriera militare.

In occasione del suo genetliaco, tutta la famiglia si è raccolta in Aversa per festeggiare e ricordare le sue gesta di quest’ Uomo “della vecchia guardia”.