Multe ai commercianti, Fi contesta il sindaco Cennami

di Redazione

mercatoMONDRAGONE. Il coordinamento cittadino Forza Italia,in meritoalla seduta di consiglio comunale del 22 aprile scorso, afferma che “su tante cose il sindaco Achille Cennami ha volutamente omesso di dire fino in fondo la verità …

… ma, senza ombra di dubbio, una delle più rilevanti è la problematica inerente le multe ai commercianti. Ad inizio seduta il sindaco Cennami, come al suo solito e secondo il suo linguaggio, ha protestato contro gli articoli di stampa che indicavano in lui il decisore finale sulla sorte delle multe elevate ai commercianti mondragonesi. Il sindaco ha confermato di avere avuto degli incontri con le forze dell’ordine ma non ha assolutamente comunicato né l’esito delle riunioni, né tantomeno ha fatto conoscere la sua posizione in merito. a perché il sindaco non si è espresso su questo spinoso problema e, soprattutto, perché continua a non farlo? Sindaco Cennami, ma lei è o non è anche il sindaco dei commercianti? Il primo cittadino ha poi affermato, con piena convinzione, che non è affatto vero che i soldi delle multe finiscono nelle casse comunali. La suddetta affermazione risulta essere gravissima se pronunciata pubblicamente da un sindaco, in quanto non vogliamo credere che chi attualmente ci amministraabbia difficoltà nel leggere un verbale da un punto amministrativo, in quanto c’è scritto che le sanzioni vengono introitate sul conto della Tesoreria del Comune di Mondragone. Il fatto è che il sindaco, pur di discolparsi, è pronto a prendere in giro anche i commercianti mondragonesi disconoscendo la normativa vigente che prevede espressamente che i proventi di tali multe finiscano nelle casse comunali, tranne nel caso di sanzioni elevate in materia igienico-sanitaria…e né i verbali appena richiamati né gli articoli apparsi sulla stampa (che avrebbero fatto arrabbiare il nostro Sindaco!)si riferivano per niente a talespecifica materia.

Caro sindaco Cennami, se anche tutto questo la farà offendere allo stesso modo di tutti i politici di sinistra sottoposti a critiche, dovremmo smettere di definirla un sindaco sinistro, bensì dovremmo cominciare a dire alla Città che è un sindaco totalmente all’oscuro delle norme e delle leggi che regolano un Comune, pur dopo tanti anni di opposizione. Eppure lei tiene sempre a presentarsi come il detentore della verità, del rispetto delle regole, etc.

Infine, sentiamo di dirle che se questa è la sostanza delle sue affermazioni pubbliche, non le fa per niente onore che insieme alla sua maggioranza ha votato contro la mozione relativa alla prossima individuazione della sede dell’Asl a Mondragone, argomento che volevamo apertamente condividere con l’intero Consiglio comunale. Ha detto che bastava la sua parola. Caro sindaco, una delibera di Consiglio comunale tutela tutti ed è un impegno forte di tutta la Città. Eppure lei ha preferito la divisione anche su un tema così sentito ed importante”.

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