Gli alunni di Assisi fanno tappa a San Felice a Cancello

di Redazione

 SAN FELICE A CANCELLO. “‘Quando due territori s’incontrano…”, questo il titolo della manifestazione che si è svolta per tutta la giornata di ieri presso la scuola secondaria di primo grado “Aldo Moro”, a Cancello Scalo.

L’appuntamento è stato organizzato dal preside Vincenzo Casoria in collaborazione con l’amministrazione comunale del sindaco Pasquale De Lucia e la supervisione dell’assessore alla Pubblica istruzione Gennaro Lombardi e l’ufficio Informagiovani.

Si è celebrato il secondo tempo del gemellaggio tra la scuola “Moro” e la scuola “Assisi 3” di Petrignano (Pg). Lo scorso anno, a maggio, furono i ragazzi di Cancello a recarsi ad Assisi, e ieri la visita è stata ricambiata con una importante manifestazione, culminata con una visita al territorio suessolano da parte degli ospiti. In mattinata i ragazzi umbri sono stati accolti dal sindaco che nel suo discorso ha auspicato che per il futuro questo gemellaggio possa riguardare anche direttamente gli stessi Comuni.

 La giovane professoressa della “Moro” Onorina Facchini ha spiegato come è nato questo gemellaggio: “Tutto è cominciato in seguito ad un progetto realizzato da noi nell’anno scolastico 2006-07 che aveva come obiettivo il recupero e la valorizzazione della storia, dei costumi e della tradizione della nostra terra. Da qui è nato un libro, prodotto dalla scuola, dal titolo ‘Storie della nostra terra’, scritto dai docenti. Il nostro testo ha avuto un’ampia diffusione, tanto che ci siamo recati ad Assisi per presentarlo, e proprio in questa occasione il professor Alessandro Cesareo di Perugia, attratto dalla nostra San Felice a Cancello e dalle nostre tradizioni, ci ha indirizzato presso la scuola Assisi 3, con la quale è nato il gemellaggio”.

Dopo il pranzo di ieri, servito in palestra, e offerto dall’amministrazione comunale a tutti i ragazzi e ai docenti, il pomeriggio è continuato con una serie di spettacoli folkloristici, messi in scena dai giovani sanfeliciani, dedicati proprio agli studenti umbri.

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