Trapani, disordini nel carcere: feriti 5 agenti

di Redazione

 TRAPANI. Proteste e disordini si sono registrati nella serata di ieri presso la Casa Circondariale di Trapani dove un gruppo di detenuti tunisini avrebbe aggredito le guardie carcerarie.

Cinque agenti penitenziari risultano feriti, uno di loro ha riportato la frattura scomposta dell’avambraccio destro mentre gli altri hanno prognosi che vanno dai 5 ai 10 giorni.

Da quanto si è appreso,a scatenare la rivolta l’allocazione di una ventina di detenuti provenienti da altri istituti di pena in diverse celle già sovraffollate.

A parlare della situazione è stato Eugenio Sarno, segretario generale della Uil PaPenitenziari. “La situazione e’ tornata sotto controllo, ma quanto accaduto deve far riflettere sull’opportunita’ di interventi immediati atti a deflazionare il grave sovrappopolamento delle carceri italiane o episodi come quello verificatosi nella serata di ieri a Trapani saranno cronaca quotidiana. Intanto dobbiamo registrare il ferimento di ben cinque agenti penitenziari di cui uno in modo grave per la frattura scomposta dell’avambraccio destro che gli è stato letteralmente spezzato in due da uno dei cinque rivoltosi. Gli altri quattro agenti hanno riportato prognosi dai 5 ai 10 giorni. È chiaro che se in celle dove al massimo possono trovare ospitalità quattro persone se ne debbono allocare sei non manca solo lo spazio ma persino l’aria. Ciò non può in ogni caso giustificare atti di violenza in danno del personale, cui va tutta la nostra solidarietà e vicinanza. Voglio sperare che l’intervento clinico d’urgenza al collega a cui hanno spezzato il braccio si sia risolto positivamente”.

Nel carcere trapanese sono rinchiusi 502 detenuti su una capienza di 282.

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