Meredith, Guede non risponde in Aula

di Angela Oliva

Guede PERUGIA. Nuova udienza al tribunale di Perugia, questa mattina, per il processo della giovane studentessa inglese Meredith Kercher.

Davanti alla Corte d’Assise è arrivato Rudy Hermann Guede, citato come testimone dall’accusa nel procedimento contro Raffaele Sollecito e Amanda Knox, già condannato a 30 anni con il rito abbreviato. Il giovane ivoriano, accompagnato in aula da due agenti, ha declinato le sue generalità davanti ai giudici e poi si è avvalso della facoltà di non rispondere. Guede ha lasciato l’aula del tribunale perugino senza mai rivolgere lo sguardo verso Amanda e Raffaele.

Il suo legale Walter Biscotti ha affermato: Rudy si è avvalso della facoltà di non rispondere innanzitutto perchè è un suo diritto: non si capisce perchè i pm lo hanno sempre ritenuto non credibile e adesso hanno bisogno della sua testimonianza, per questo motivo ha chiesto di non parlare”.

Ieri, in aula, erano state mostrate altre foto dell’autopsia del corpo della vittima davanti alle quali i due accusati hanno abbassato gli occhi.

Raffaele Sollecito, in un’intervista al “Giornale dell’Umbria”, ha spiegato che si è sentito male nel vedere quelle immagini tanto che ha dovuto prendere una compressa per sopportare le fitte allo stomaco: “E’ terribile quello che hanno fatto a Meredith, inconcepibile, io non ho retto e ho dovuto distogliere gli occhi dallo schermo”.

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