Obama in Turchia: “Non siamo in guerra con l’Islam”

di Angela Oliva

Barack Obama e Abdullah GulANKARA (Turchia). E’ la prima volta che un presidente americano va in visita in un paese musulmano come la Turchia.

Barack Obama, con il suo viaggio in terra turca, ha voluto sottolineare l’importanza della partnership degli Stati Uniti col mondo musulmano e che, comunque, la Turchia è sia un alleato critico degli Usa ma anche una parte importante dell’Europa.

Il presidente americano, infatti, si era detto molto favorevoleall’entrata della Turchia nell’Unione Europea poiché il suo ingresso allargherebbe e rafforzerebbe le fondamenta della Ue.

Una proposta che, però, ha visto la forte opposizione sia del presidente francese Nicolas Sarkozy ce della cancelliera tedesca Angela Merkel i quali sono concordi nel sostenere che la Turchia debba avere una posizione di partnership privilegiata ma, almeno per il momento, non debba entrare nell’Unione Europea.

Durante il suo discorso davanti al Parlamento turco, Barack Obama con al suo fianco il presidente Abdullah Gul, ha affrontato anche un tema molto importante come il rapporto tra Turchia e Armenia: “Gli Stati Uniti appoggiano con forza la piena normalizzazione del rapporto tra questi due paesi. Sono incoraggiato dai negoziati avviati da Turchia e Armenia per risolvere una serie di vecchi problemi, compreso questo. Se le due parti riusciranno a fare progressi affrontando una tragica pagina di storia, tutto il mondo ne sarà incoraggiato”.

Gul, da parte sua, ha ribadito che la questione non è politica, ma storica: “Il contesto è quello del 1915, quando l’impero ottomano combatteva su quattro fronti: molte persone persero la vita ma anche la popolazione musulmana soffrì grandemente e nello stesso tempo. Dovremmo lasciare che siano gli storici a sedersi a un tavolo. Abbiamo iniziato dei colloqui con l’Armenia per normalizzare i nostri rapporti, e quando avremo raggiunto una conclusione credo che avremo dato soluzione a molte questioni”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico