ROMA. Papa Benedetto XVI ha incontrato stamani, in Campidoglio, il sindaco di Roma Gianni Alemanno e i consiglieri comunali.
Il corteo papale si è mosso dal Vaticano intorno alle 10.40, per giungere a Palazzo Senatorio. Qui, Benedetto XVI ha partecipato a una seduta straordinaria del Consiglio comunale: ad accoglierlo – oltre al sindaco (assieme alla moglie Isabella Rauti), ai consiglieri e ai membri della giunta – il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, il ministro delle Politiche comunitarie Andrea Ronchi, il portavoce del premier Paolo Bonaiuti, il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, il ministro Giorgia Meloni, il capogruppo al Senato del Pdl Maurizio Gasparri, il parlamentare del Pd ed ex sindaco della capitale Francesco Rutelli.
“Roma è una città multietnica e multireligiosa nella quale talvolta l’integrazione è faticosa e complessa”, ha detto il Pontefice durante il suo intervento, dedicando un passaggio anche agli ultimi episodi di violenza: “Manifestano la povertà spirituale di oggi e sono il segno di una vera povertà spirituale che affligge il cuore dell’uomo contemporaneo”. Ma per il Santo Padre “Roma saprà trovare la forza per esigere da tutti il rispetto delle regole della convivenza civile e respingere ogni forma di intolleranza e discriminazione”. Un accenno anche all’attuale crisi economica: “Tutti si facciano nuovamente carico delle esigenze dei più disagiati, sentendosi partecipi di un’unica famiglia”. Poi, uscito sulla piazza per pronunciare un altro discorso davanti alla folla, ha esclamato: “Vivendo a Roma da anni sono diventato romano”.
A seguire l’intervento del sindaco Alemanno: “Per noi è giornata storica, – ha detto – dopo undici anni il successore di Pietro ritorna nel cuore di questa città. Roma è città di vita, accoglienza e speranza”. A fine mattinata il Papa si è trasferito in via del Teatro Marcello, per far visita al monastero delle Olbiate di Santa Francesca Romana in Tor dè Specchi, ritornando in Vaticano intorno alle 13.
