30 marzo 1815, Gioacchino Murat esorta gli italiani all’unità

di Redazione

Gioacchino Murat Accadde Oggi. Il 15 marzo del 1815 Gioacchino Murat dichiara guerra all’Austria. Murat è a capo delle truppe napoletane, …

… che solo qualche settimana prima avevano chiesto proprio all’Austria il permesso di passaggio sulle proprie terre per raggiungere Parigi, dove da lì a qualche giorno arriva Napoleone Buonaparte per dare l’avvio ai suoi Cento Giorni.

Murat si muove con un esercito forte di ben 50mila uomini, anche se, storicamente, ne dichiara molti di più, passando per lo Stato Pontificio dà lo sfratto al Papa PioVII, che fugge a Genova. Fa tappe ad Ancona, Bologna ed il 30 maggio arriva a Rimini, dove, rivolgendosi al popolo italiano, con un famoso proclama, il “Proclama di Rimini”, incita il popolo a ribellarsi contro gli stranieri che schiacciano l’Italia. In pratica, siamo di fronte al primo vero e proprio appello alla liberazione dell’Italia.

L’idea mai sopita era quella di raggiungere Napoleone Buonaparte e mettere sotto la propria bandiera l’intera penisola. Ma gli austriaci forti dei 120mila uomini arroccati su Milano blocca l’avanzata di Murat che nel frattempo aveva conquistato anche la Toscana, nella battaglia di Occhiobello, punto di passaggio sul Po.

Murat è costretto a rivedere i suoi piani, intanto arriva la dichiarazione di guerra del Regno Unito che cala la sua flotta in Italia e la storia, ancora una volta, dovrà attendere per realizzare i suoi disegni.

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