Qualiano, carabinieri sventano agguato del clan Pianese

di Redazione

carabinieri NAPOLI. I carabinieri di Giugliano hanno arrestato cinque persone che, secondo quanto accertato, appartenevano ad un “gruppo di fuoco” pronto a compiere, poco prima dell’arrivo dei militari, un agguato camorristico.

Dei cinque arrestati,quattro sarebbero legali al clan Pianese, attualmente in lotta con un gruppo di scissionisti per il controllo delle attività illecite sul territorio del Comune a nord di Napoli. Le accuse sono di ricettazione e detenzione illegale di armi da fuoco e munizioni, aggravati dalla matrice camorristica.

Si tratta diLuigi Iuffredo, 24enne di Qualiano detto ‘Macchiulella’, Vincenzo Guadagno, 27enne di Villaricca, Alfonso Formisano, 28enne di Secondigliano, e Luigi Muroli, 24enne detto ‘Giggetto’. Il quinto arrestato, Vincenzo Giglio, 51enne di Qualiano e suocero di Iuffredo, è invece ritenuto vicino all’organizzazione.

Durante la perquisizione in un appartamento, dove sono stati rintracciati gli arrestati, i militari hanno rivenuto due fucili a canne mozze, una pistola semiautomatica ed una sacca di plastica piena di benzina che sarebbe servita per bruciare l’auto utilizzata per l’agguato. Tutto era nascosto vicino alla cuccia di un cane pit-bull, che doveva fare da “guardia”. Il commando, ritengono gli inquirenti, era pronto per uccidere qualche affiliato al gruppo degli scissionisti.

Proprio a Qualiano, lo scorso 17 febbraio, ignoti tentarono di uccidere Raffaella D’Alterio, vedova del boss Nicola Pianese. La donna, conosciuta come “’A Miciona”, mentre si trovava in via Di Vittorio fu avvicinata da due sicari che le esplosero contro alcuni colpi di pistola, senza però ferirla a morte. Forse l’agguato sventato dai carabinieri doveva rappresentare una risposta dei Pianese ai rivali.

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