NAPOLI. La donna e il Mediterraneo: il canto e una sensibilità antica, per recuperare la purezza della bellezza.
Fra tradizione, attenzione contemporanea e identità ibride, nasce Musica donna, rassegnache in due appuntamenti con la complicità del territorio partenopeo prova a centrare la sua lente sui linguaggi moderni della canzone e dellimprovvisazione, a partire dalle esperienze personali.
I riti, i costumi, le memorie
collettive/solitarie, i conflitti del Novecento, sono al centro di un cartellone che tra 6 e 7 marzo nella Cappella Palatina del Maschio Angioino di Napoli invita a una partecipazione intensa ma laica. Jazz e performance, allora, sono i due binari paralleli lungo i quali si muove la rassegna ideata da Gigi Di Luca per
Il duo De Vito Warren, in Diálektos (venerdì 6 marzo) proporrà un inedito interplay tra la voce e il pianoforte, capace di spaziare dalle terre del Sud allemotività compositiva del musicista britannico, attraverso suite strumentali, versi di Totò, canzoni di Chico Buarque e standard modulati con denti, lingua e palato.
Laltro duo formato dallinterprete palestinese Jubran e dal trombettista-compositore svizzero Hasler (sabato 7 marzo) procederà con loud e con modulazioni electrofunk fino a celebrare maestri arabi quali Oum Kaloum e Sayed Darwiche: musica popolare galleggiante fra Oriente e Occidente, grazie alla non-materia delle macchine digitali, raccolta già nel disco Warneedd.
INFO: tel. 081 8823978 – info@labazzarra.com
_venerdì 6 marzo – DiálektosMaria Pia DE VITO – Huw WARREN
Un concerto-rivelazione di grandissimo impatto, sospeso tra evocazione e improvvisazione. Il canto di Maria Pia De Vito, da sempre improntato al gusto per la melodia, per il ritmo, per il rischio, trova una controparte naturale nella personalità musicale di Huw Warren, compositore imprevedibile, minimalista e ontagiosamente ritmico. Vincitore del BBC Jazz Award for Innovation nel 2005, Warren è un musicista versatile e creativo. Collaboratore di Kenny Wheeler, Andy Sheppard, Ian Ballamy, Mark Feldman, Theo Blackmann e della folk singer June Tabor, ha pubblicato Everything We Love, un set di improvvisazioni insieme al contrabbassista austriaco Peter Herbert.
Fra jazz, canzone contemporanea e sperimentazione, Maria Pia De Vito è una tra le più raffinate vocalist europee. Apprezzata per la sua versatilità e per le straordinarie doti vocali, ha collaborato negli anni con i più grandi jazzisti italiani e con star internazionali come Joe Zawinul, Michael Brecker, Miroslav Vitous e Kenny Wheeler. Il duo, nato in occasione del Festival di Appleby, in Inghilterra, presenta i brani del nuovo disco Diálektos, prodotto dall’Auditorium Parco della Musica di Roma. Un lavoro intenso, basato su composizioni originali di Warren, su testi in napoletano della De Vito, su riletture di classici della musica brasiliana – Hermeto Pascoal, Chico Barque – e sulla poesia Si fosse n’auciello di Totò.
Maria Pia De Vito voce | Huw Warren pianoforte
_sabato 7 marzo – Wameedd
Kamilya JUBRAN – Werner HASLER
Kamilya Jubran voce, oud | Warmer Hasler tromba, eletronics

