Fuochi, nessun ferito grazie alla Protezione Civile

di Redazione

Un componente della Protezione Civile recupera botto inesplosoSAN NICOLA LA STRADA. Le notizie che provengono da Napoli e dal resto d’Italia fanno accapponare la pelle.

Un morto a Napoli, colpito alla testa da un colpo esploso da un delinquente, e oltre 400 feriti hanno trasformato l’Italia nella striscia di Gaza dove fra israeliani ed Hamas si spara continuamente.

A San Nicola La Strada, invece, la migliore notizia di questo inizio anno è che per il quarto anno consecutivo non si sono registrati casi di infortunati a causa dell’uso inappropriato dei fuochi d’artificio. Non bisogna credere che in città non si sia sparato, anzi, in alcune zone della città si è registrato un’attività pirotecnica fuori dal comune: via Patturelli, Via Appia, via Pertini, Speranzas, parco Sccac, galoppatoi est ed ovest di Viale Carlo III^.

 A noi piace sottolineare che se non si sono registrati feriti il merito è tutto da ascrivere al Nucleo comunale di Protezione civile, coordinato da Ciro De Maio, che da sette anni va nelle scuole cittadine, incontra i giovani nei loro abituali luoghi di ritrovo ed insegna loro la pericolosità dei botti e fuochi pirotecnici. Non solo, ma all’alba del 1° gennaio, a partire dalle ore 4.00, mentre la maggior parte dei giovani incomincia a rientrare a casa dal “veglione”, i volontari della Protezione civile scendono in strada e provvedono alla bonifica del territorio dai botti inesplosi, i più infidi e pericolosi. Anche ieri mattina, i volontari, novelli “Indiana Jones”, si sono messi alla ricerchi dei fuochi non esplosi. La notte di San Silvestro, ci ha informato il coordinatore Ciro De Maio, era iniziata sotto un cattivo auspicio. Prima telefonata al numero di emergenza alle ore 1,00: si tratta di un piccolo incendio ai cassonetti situato in Via Patturelli.

I volontari sono subito intervenuti con mascherine ed estintori, per spegnere l’incendio provocato da qualche imbecille che ha pensato bene di far esplodere un petardo all’interno del cassonetto dei rifiuti, non sapendo che quel gesto può provocare seri danni alla saluti di chi respira i fumi. Alle ore 2,30 altra telefonata: in Via Santa Croce i cittadini hanno sentito dei grossi botti che hanno fatto tremare i vetri di un anziana ignora che si trova sola in casa ed ha paura. I volontari la tranquillizzano e mandano la macchina della Protezione Civile. Giunti in loco la chiamano e la invitano ad affacciarsi. La salutano e le garantiscono la loro presenza per evitare altri scoppi. Alle 4,00, puntuale come ogni anno, raggiunge la sede della Protezione civile il consigliere comunale, Domenico Russo, delegato del sindaco per la Protezione Civile e insieme all’intera squadra si incamminano per un capillare pattugliamento della città alla ricerca di qualche petardo non esploso. Nel corso della bonifica i volontari notano una grossa macchina grigia e due ragazzi che discutevano, lui evidentemente “brillo” voleva accompagnare la ragazza con l’auto ma lei saggiamente si rifiutava. I volontari si fermano e resosi conto che nessuno dei due è in condizione di mettersi alla guida, si offrono di accompagnarli entrambi fino alle loro abitazioni. I due saggiamente accettano e arrivano a casa sani e salvi. Alla fine della ricerca, Russo e De Maio avvertono il funzionario della Questura, raffaele per il disinnesco e la bonifica dei fuochi inesplosi.

Verso le 8.00 del mattino, puntuale arriva anche la telefonata del Sindaco Angelo Antonio Pascariello, che chiede un breve rapporto sugli interventi effettuati. Alla fine il sindaco ringrazia tutti i Volontari della Protezione Civile e rinnova gli auguri per l’anno nuovo.

Questi, di seguito, sono i nominativi dei volontari scesi in campo la notte del 31 dicembre e del 1° gennaio 2009: Francesco Ciaramella, Sergio Oliva, Francesco De Cristofaro, Vincenzo Guida, Andrea Santoro, Alessandro Sparano, Antonio Fuggiasco, accompagnati dal delegato Mimmo Russo.

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