La telefonata di Zagaria e Iovine al giornalista va in tribunale

di Redazione

Michele Zagaria e Antonio IovineCASAL DI PRINCIPE. La telefonata dei capi storici dei Casalesi Antonio Iovine e Michele Zagaria al giornalista casertano Carlo Pascarella, tuttora sotto vigilanza dei carabinieri per le minacce di morte della camorra … video

… e gli attentati subiti un anno fa (una bomba fece saltare in aria il mobilificio della sorella a Pignataro Maggiore, in provincia di Caserta) martedì arriverà in un’aula del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

La telefonata di Zagaria e Iovine a Pascarella

A distanza di dieci anni da quella telefonata, trasmessa dalle trasmissioni Rai “Porta a Porta” e “Anno Zero”, Pascarella (all’epoca in forza al “Corriere di Caserta”, oggi a “Buongiorno Caserta”) è stato chiamato a testimoniare in aula dal pm Antonio Ricci che si occupa di un procedimento a carico dei superlatitanti e il giornalista sarà davanti ai giudici della seconda sezione penale del tribunale sammaritano.

“Si tratta di una telefonata sulla quale si è detto e scritto di tutto, anche nell’ultimo libro del collega Gigi Di Fiore del Mattino. Sono a disposizione della Procura e dei giudici per ripercorrere quei minuti di fuoco durante i quali mi trovai a dover affrontare telefonicamente i due spietati boss del clan dei Casalesi”, afferma Pascarella, che aggiunge:Zagaria e Iovine mi telefonarono perché volevano che non scrivessi più che tra loro c’era in quel momento una corsa frenetica alla leadership della cosca, subito dopo la cattura di Francesco Schiavone Sandokan, capo indiscusso della camorra casertana da venticinque anni”. Per Pascarella “se quelle di Zagaria e Iovine non erano minacce, come i due ci tenevano a dirmi nel corso della telefonata, sicuramente erano delle pressioni. E in qualità di cronista impegnato da anni sul fronte anticamorra non ho permesso a due spietati assassini di ostacolare il mio lavoro. Non ho paura, lo Stato c’è, il recente arresto di Giuseppe Setola ne è la prova. E credo che prima o poi finirà anche la fuga di Iovine e Zagaria”.

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