Le associazioni casertane “raccontano il Natale”

di Redazione

NataleCASERTA. “Raccontando il Natale” è il tema del ciclo natalizio programmato dal Coordinamento delle Associazioni Casertane, a cura di Anna Giordano e Marcello Natale, e in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Caserta.

Una iniziativa quasi formato famiglia, sottovoce, con voci narranti che sono le persone stesse che di volta in volta partecipano e danno la loro testimonianza. Una iniziativa peraltro singolare perché vuole essere una rivisitazione del Natale come era una volta, semplice e non chiassoso, quando la spiritualità si coniugava con la tradizione. Anche questa quasi dimenticata. “Una iniziativa singolare – scrive Anna Giordano – pure per la scelta dei luoghi, che non sono teatri o sale-conferenze, ma una piazza ed esercizi pubblici del centro storico. Come accadeva una volta, quando le botteghe erano anche luoghi di aggregazione per scambiarsi due chiacchiere, informarsi, conoscersi. Ed infine singolare per le giornate e gli orari programmati, quasi sempre la domenica mattina. Una sorta di Natale-aperitivo all’insegna dell’amicizia”.

Gli appuntamenti, sette in tutto, sono iniziati domenica 7 dicembre presso il Bufala Caffè con “La famiglia raccontata dai nonni”, che ha registrato partecipazione e testimonianze.

Proseguono il 10 dicembre, ore 18, presso De Lucia Sport con “C’era una volta l’artigianato: il mascherone, le edicole votive, i pastori, i battenti, i piedritti…”;

l’11 dicembre, ore 18, al Circolo Nazionale con “Il ciclo delle tradizioni natalizie” che si inserisce nelle celebrazioni per il 150° anno della costituzione del Circolo;

il 14 dicembre, ore 11, presso le Palais con “La Cantata dei pastori” con il gruppo I Corepolis;

il 21 dicembre, ore 11, in piazza Alfonso Ruggiero con “La tavola imbandita” a cura della Confartigianato; il 28 dicembre, ore 11, presso il Caffè degli Artisti con “Le superstizioni: la Janara, il Lupo Mannaro e Mazzamauriello”;

il 4 gennaio 2009, presso il Caffè Contemporaneo del Villaggio Torre con “I giochi popolari”.

Niente relatori, ma solo testimonianze e recupero della memoria per raccontare il Natale come era una volta e… come vorremmo che fosse.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico