A San Marcellino il confronto politico è inesistente

di Redazione

Francesco D'AngiolellaSAN MARCELLINO. “Non c’è più politica a San Marcellino, Lo dimostrano gli ultimi consigli comunali, che dovrebbero sancire il luogo del dialogo e del confronto tra maggioranza e opposizione, che ormai latita in città”.

Un’accusa che viene lanciata dall’opposizione consiliare di San Marcellino che, a luglio, aveva chiesto la convocazione di un consiglio comunale, tenutosi solo ieri. Molti i chiarimenti e le discussioni posti all’attenzione del civico consesso: dagli equilibri di Bilancio alla raccolta differenziata, alla posizione dell’ingegnere capo del comune, all’incompatibilità del consigliere Granata e molto altro ancora, una decina di punti all’ordine del giorno. Purtroppo, alla seduta si è presentato soltanto il consigliere di minoranza Francesco D’Angiolella, il quale ha letto un comunicato firmato da tutti i consiglieri di opposizione. Il gruppo lamenta “l’incomunicabilità con la maggioranza, l’arroganza del sindaco di affrontare i problemi in maniera autonoma, trascurando che la metà del popolo (questi sono i consensi ottenuti dalla lista della Bilancia, più di tremila voti) non viene più interpellata nell’attività dell’amministrazione comunale”. Di qui la convocazione di un civico consesso fissato dopo tre mesi: “Forse per dare il tempo al consigliere Granata di regolarizzare la sua posizione di incompatibilità, visto che è stato assunto di recente alla GeoEco”, ha ironizzato D’Angiolella. Così la minoranza ha inoltrato un comunicato agli organi competenti, alla prefettura e alla stampa, per sottolineare questo clima di prepotenza manifestata del sindaco Carbone, restio, secondo l’opposizione, ad affrontare qualsivoglia discussione in merito. Di fatto il sindaco ha provveduto a prendere atto dell’iniziativa dell’opposizione e a chiudere senza confronto con la minoranza, che non c’era, il consiglio comunale. A quando verrà convocata una nuova seduta del Consiglio? Molti cittadini presenti si sono fatti la domanda e sono andati via delusi, e non è la prima volta.

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