Berlusconi a Veltroni: “Rassegnati, governerò io per 5 anni”

di Antonio Taglialatela

Silvio Berlusconi ROMA. “La sinistra delle frottole, delle invettive, delle calunnie”. Non usa mezzi termini il premier Silvio Berlusconi nel commentare la manifestazione del Pd a Roma.

A chi gli chiede cosa ne pensa dell’espressione usata da Walter Veltroni (“L’Italia è migliore della destra che la governa”), il Cavaliere risponde in modo lapidario: “È un’insulsaggine neanche replico”. E aggiunge: “Una dimostrazione democratica, nulla da eccepire, eccetto sulle cifre”. Infatti, si parla di due milioni e mezzo di partecipanti. Una stima da più parti ritenuta “esagerata”, la Questura parla infatti di 200mila persone. “Io sono al 72% di gradimento. – esclama il presidente del Consiglio – Il centrosinistra continui pure a sgambettare in televisione, a dire le solite insulsaggini: non faranno che continuare a perdere consenso anche di chi oggi è dalla loro parte”.

Berlusconi poi lancia un “invito” a Veltroni: “Si deve rassegnare, ha perso, e per cinque anni non c’è più niente da fare. Invece di fare manifestazioni, dovrebbe andarsi a riposare, per prepararsi a fare una bella campagna elettorale tra cinque anni, ci lascerebbe così lavorare meglio e con più profitto per gli italiani”. Il leader del Pd, secondo il premier, deve rassegnarsi anche sui rapporti tra governo e opposizione: “Con questa opposizione che sfortunatamente ci troviamo avremo il solito rapporto: se vorranno unirsi a noi per votare i provvedimenti nell’interesse del Paese sono i benvenuti, se hanno suggerimenti utili al Paese saremo noi a votare i loro provvedimenti, ma finora sono arrivate solo critiche”.

Nel mirino di Berlusconi anche Antonio Di Pietro. Sull’ipotesi che Veltroni e il leader dell’Idv si ricompattino dichiara: “Di Pietro è uomo malvagio come Di Pietro, che ha mandato in galera 15 persone che poi non sono state nemmeno rinviate a giudizio, che ha rovinato la vita di queste 15 persone. Mettersi con un uomo che sbraita in questo modo, in maniera forsennata e irragionevole, credo che vada a tutto disdoro di chiunque lo facesse”.

Non si fa attendere la replica dell’ex magistrato: “E’ il classico atteggiamento della volpe che, non riuscendo a prendere l’uva, dice che è acerba. Berlusconi prima ha cercato di comprarmi offrendomi di fare il ministro e poi ha cercato di fermarmi per via giudiziaria. Ma siccome entrambi i tentativi sono andati a vuoto adesso mi attacca e dice che non vado bene e sono un malvagio. La verità è molto più semplice: non sopporta le persone libere che non vogliono sottoporsi a lui”.

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