Dimissioni Lettieri, ipotesi “governo tecnico”

di Redazione

l'aula consiliareGRICIGNANO. Sulla crisi in seno alla maggioranza, culminata con le dimissioni del sindaco Andrea Lettieri, tra le forze dell’opposizione emergono convergenze ma, allo stesso tempo, divergenze su un’ipotesi che non sarebbe da considerare astratta: il governo tecnico.

Potrebbe ipotizzarsi, infatti, una coalizione trasversale basata su un accordo di programma fino alle prossime amministrative, così da evitare il commissariamento e il dissesto finanziario dell’Ente.

“Le previsioni di un collasso strutturale tutto interno alla maggioranza si sono avverate. Il suicidio è avvenuto”, il commento del consigliere Antimo Verde che, sull’ipotesi governo tecnico, commenta: “Se si decidesse una data precisa per le elezioni e venisse stilato un programma nell’interesse della collettività allora si potrebbe discutere di tale ipotesi”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Giuseppe Iuliano: “Una fine inevitabile per la maggioranza, tuttavia sono disposto a discutere nell’interesse del paese”.

Il coordinatore del Pd, Attilio Guida, si dichiara “dispiaciuto della decisione del sindaco” e auspica “che si eviti il commissariamento del comune”. Contro qualsiasi ipotesi di governo tecnico si dichiarano, invece, altre forze di opposizione.

“I pasticci in politica non sono mai stati una soluzione idonea, sono gli elettori a scegliere la loro amministrazione”, dichiara Sebastiano Della Gatta del Circolo della Libertà. “Siamo per le elezioni anticipate”, commenta il coordinatore di Fi Luigi Aquilante.

“I governi tecnici non servono a niente e fanno ulteriore male alla comunità. Si aggiungerebbe solo confusione alla confusione”, dice l’ex sindaco e consigliere di minoranza Andrea Moretti.

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