Pizza annuncia la “morte” dell’Università ad Aversa

di Redazione

Pino PizzaAVERSA. Intervistato da Repubblica, il sottosegretario alla Ricerca, Pino Pizza, parla del decreto Gelmini e della possibilità che diverse università potrebbero presto chiudere i battenti e tra queste figurerebbe anchequella di Aversa.

Il dottor Pizza e l’avvocato Gelmini: il giorno e la notte.
“Nel senso?”.
Lei è un dialogante.
“Su, non dica così”.
La ministra è invece rigida, e poi imperscrutabile.
“È democristiana come me. Ma di un’altra generazione”
Si nota, anche se lei col suo corpo la difende, l’assiste. Sempre un metro avanti.
“È ruvida”.
Rigida, vero?
“Bisognerebbe dialogare”.
Un moderato della sua stoffa…
“Bisogna trovare un punto di incontro”.
Il decreto è assai esoso.
“Troppa gente per strada, in effetti”.
Un bel problema.
“Come si fa?”.
Come si fa?
“Dobbiamo trovare un punto d’incontro, smussare”
Smussare è poco.
“Cambiare se necessario”.
È proprio di un’altra stoffa lei.
“Comunque io mi occupo di spazio, null’altro”.
S’era capito della ricerca, l’Italia del futuro.
“Soprattutto di spazio”.
Il sottosegretario Pizza nello spazio.
“Aerospazio. Missioni in Antartide”.
Ma i ricercatori penseranno che invece anche lei ha contribuito a mandarli a casa.
“Ma come si fa ad avere una università ad Aversa, un’altra a Campobasso? Queste falliranno, è chiaro”.
Bisogna razionalizzare.
“Per fare ricerca c’è bisogno di una tradizione, una storia. Non è che apri bottega dalla mattina alla sera”.
Chiuderanno, dunque.
“Embé, qualcuna chiude”.
Specialmente al Sud.
“Al nord hanno le Fondazioni. Con l’aiuto dei privati si può immaginare un progetto di crescita delle università”.
Chi doveva dirle che la sua poltrona sarebbe arsa in questo braciere.
“Mi tengo lontano. Le ho detto: tutta l’attività aerospaziale è mia”:
Dottor Pizza, diserta? Lascia tutto il veleno alla Gelmini?
“È un gran casino”.

Leggi anche:

Petrenga-Cesaro: “Nessun pericolo per Università di Aversa” di Redazione del 30/10/2008

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico