Alitalia, Fantozzi: “Trattative o mobilità”

di Angela Oliva

AlitaliaROMA. Potrebbe essere il giorno decisivo per le sorti della compagnia di bandiera italiana.

Al tavolo delle trattative si sono seduti il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi ed il sottosegretario Pasquale Viespoli, il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli, l’amministratore di Compagnia aerea italiana Rocco Sabelli, l’amministratore straordinario di Alitalia Augusto Fantozzi,i rappresentanti delle nove sigle sindacali, i leader della Cisl Raffaele Bonanni e dell’Ugl Renata Polverini, il segretario confederale della Cgil Fabrizio Solari e il segretario generale della Uil Trasporti Giuseppe Caronia oltre ai rappresentanti di Anpac, Up, Anpav, Avia e Sdl.

Stamattina un gruppo di manifestanti siè riunito sotto la sede di via Flavia per contestare il numero uno della Cisl Bonanni. Il sindacato ha smorzato i toni, affermando: “Si tratta di una piccola contestazione organizzata da uno sparuto gruppo di lavoratori non iscritti al sindacato confederale, frutto del clima avvelenato, di nervosismo e confusione, su una vicenda spinosa che si trascina da mesi”. Tutte le sigle sindacali, di comune accordo, hanno rifiutato qualsiasi ultimatum poiché, secondo loro, creano maggiormente la tensione.

Secondo il ministro del Lavoro Sacconi bisogna essere ottimisti poiché è l’unica alternativa al fallimento come ha sottolineato anche l’amministratore straordinario Fantozzi: Vi ho convocato per dirvi che auspico per oggi un buon esito della trattativa: se buon esito non sarà doverosamente, oggi dovrò procedere alla disdetta dei contratti di lavoro e ad aprire le procedure di mobilità”.

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