Capri, chiude lo storico chiosco “Scialapopolo”

di Redazione

il chiosco “Scialapopolo”CAPRI. Dopo sessant’anni, il 4 ottobre chiuderà i battenti il chiosco più famoso del mondo e più frequentato da turisti e vip, lo “Scialapopolo” di Capri.

Il contratto di locazione è scaduto e non ci sono più i presupposti per il rinnovo. Ma dall’isola si alza la protesta e nasce il comitato “Salvare il chiosco di Scialapopolo”. “Con rabbia, impotenza, amarezza e rammarico – affermano i membri del comitato – si avvicina inesorabilmente il giorno della chiusura definitiva di un pezzo della storia di Capri. Dopo quasi sessant’anni di attività nel corso dei quali personaggi come il premier Berlusconi, Mike Tyson ma anche Mariah Carey, tra gli altri, si sono fermati al bar per una foto ricordo o per un succo di cocomero, l’attività cesserà”. Già lo scorso anno furono raccolte 10mila firme, inviate al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, affinché il chiosco, ultimo baluardo del dopoguerra di Capri, non chiudesse.

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