Giunta, ennesimo rinvio. An chiede tre assessori

di Nicola Rosselli

Michele Galluccio AVERSA. Ancora rinvio dell’interpartitico. Questa volta il giorno previsto è quello di giovedì. E al cittadino medio verrebbe da ridere se la situazione aversana non fosse così tragica da essere giunta ad un punto di non ritorno per quanto riguarda la vivibilità.

Insomma, non di farsa si tratta, ma di dramma. Con i partiti di centrodestra che continuano a disquisire sulle poltrone da occupare, mentre la città affonda. Il rinvio, questa volta, è stato motivato con impegni sopravvenuti di alcuni segretari cittadini, ma la ragione vera sarebbe da ricercare nel verdetto venuto fuori nella riunione del direttivo politico di Forza Italia di lunedì sera: la bozza di organigramma ideata dagli azzurri prevedrebbe: tre assessori per Fi e e An, uno per Udc, Gruppo della Libertà e Popolari Normanni; il decimo al sindaco che riconfermerebbe l’attuale vicesindaco Rino Rotunno.

“Questa sintesi – commenta il segretario cittadino di Forza Italia Nicola Goliaè troppo riduttiva. Il discorso è molto più articolato. Bisogna che tutte le forze politiche di maggioranza concordino un percorso guardando ad un quadro complessivo che ricomprenda non solo la giunta, ma l’intero assetto politico nel ridisegnare un equilibrio di coalizione”.

Insomma, sebbene in politichese, l’esponente azzurro afferma che la quadratura del cerchio, il punto di equilibrio, va cercato non solo nei dieci assessori che compongono la giunta, ma anche in altri incarichi. Ed i bene informati affermano che sul tappeto delle spartizioni sono stati posti la nomina del difensore civico e dei componenti il nucleo di valutazione. Un percorso quello tracciato da Forza Italia che non convince l’Udc che con vede il proprio segretario cittadino Cesario Liguori affermare sarcastico: “Qualcuno all’interno della coalizione è affetto da sindrome di astinenza da giunta e stanno facendo l’errore di avviarsi verso l’overdose. Da medico posso solo dire che questa può essere letale”. Passando al pratico, l’esponente centrista afferma: “Noi vogliamo i nostri due rappresentanti nell’esecutivo, così come da sempre concordato. Inoltre, il nucleo di valutazione già era stato messo sul tappeto, mentre parlare di raggiungimento degli equilibri attraverso la nomina del difensore civico appare una sorta di blasfemia. Siamo di fronte ad una nomina politica e non ad una spartizione”.

Sull’altro versante del centrodestra, da An, ancora una volta il capogruppo consiliare Michele Galluccio afferma: “Vista l’attuale composizione del consiglio comunale, il gruppo di Alleanza Nazionale in sede di interpartitico rivendicherà tre rappresentanti nell’esecutivo. Saranno riconfermati in giunta Gianpaolo Dello Vicario e Gino Della Valle (assessori politici uscenti, n.d.r.), partendo dal presupposto che gli eletti nella tornata elettorale del maggio 2007 tornano in giunta, mentre il terzo nome sarà designato dall’intero partito”. Intanto, la città langue ed attende.

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