Stazione Alifana, i residenti vogliono le telecamere

di Antonio Arduino

rifiuti all'ex stazione AlifanaAVERSA. Rifiuti nell’area ex Alifana siamo punto e a capo. Rimossi a fine giugno, dopo una serie infinita di proteste e segnalazioni, grazie all’intervento diretto dell’assessore all’igiene urbana Mimmo Moschetti i rifiuti tornano a far capolino nello spazio antistante l’ex stazione trasformato – da fine giugno – in parcheggio ed ora i residenti chiedono l’installazione di telecamere di vigilanza.

“Rappresenterebbero – sostengono – l’unico sistema per sconfiggere le cattive abitudini di chi, infischiandosene di leggi, regolamenti e vivere civile continua a depositare rifiuti un un’area che è in pieno centro storico”. Un dato di fatto dimostrato da foto che fissano, in maniera inequivocabile, il gesto di cittadini che depositano spazzatura liberamente, fin dalle prime ore del mattino, proprio nello spazio dell’ex stazione. Dove, in un angolo, si è già creato un primo cumulo di rifiuti. Un fatto che non potrebbe, né dovrebbe passare inosservato alle forze di polizia municipale, perché proprio accanto a quel cumulo di spazzatura c’è l’area in cui, nello scorso mese di giugno, fu scoperta la presenza di cannabis. L’erba era nata probabilmente per caso ma, comunque, l’area fu recintata con il classico nastro bianco e rosso in attesa dei risultati delle indagini avviate per determinarne la provenienza. Quella recinzione c’è ancora. Cosicché si presume che la zona debba essere ancora sotto osservazione. Di conseguenza dovrebbe essere possibile individuare e sanzionare chi deposita rifiuti fuori orario, sopratutto considerando che i cassonetti in quell’area non ci sono più. Al loro posto sono state tracciate le strisce bianche degli stalli di sosta auto proprio per rendere visibile il concetto che nell’area dell’ex stazione non va depositata spazzatura, che quell’area non è una discarica ma – vicina com’è a Porta Napoli – rappresenta un pezzo di storia della città. Invece, non solo vi si continua a depositare spazzatura, ma chi lo fa, lo fa alla luce del sole, infischiandosene del nucleo ecologico della polizia municipale, tanto si sa che quel nucleo presidia i confini della città, non il centro storico.

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