Il piazzale del cimitero in preda agli “avanzi” delle coppiette

di Raffaele De Biase

le coppiette nel piazzale del cimiteroAVERSA. Non sembra avere sosta la malsana prassi di molte coppiette dell’Agro di dar sfogo ai propri bollenti spiriti nei pressi del cimitero cittadino.

Quotidianamente lo spazio antistante al camposanto aversano si trasforma dalle 22.00 circa in poi in palcoscenico d’eccezione per le “prodezze amatorie” di molte coppiette che ritengono, evidentemente, sia quello il posto ottimale per dar sfogo alle proprie passioni. E si deve trattare proprio di una passione incontenibile e senza freni, tanto meno quelli del vivere civile, se sé il piazzale del cimitero cosparso di fazzoletti e preservativivero come è vero che, all’indomani, lo stesso piazzale che all’imbrunire è stato teatro di gesta dannunziane si ritrova, poi, cosparso di fazzoletti, preservativi e quant’altro abbia costellato gli ardenti momenti della sera precedente. Ora, senza accedere a facili quanto incongrui moralismi e perbenismi, va da sé che un buon senso ormai non più comune dovrebbe suggerire un altro tipo di soluzione e di logistica per esprimere il proprio trasporto, non fosse altro che per il rispetto che si dovrebbe ad un luogo deputato a raccogliere le salme dei nostri cari. Sarebbe opportuno, quindi, che il sindaco Ciaramella, una volta ritornato dagli ozi di Baia, si facesse carico anche di quella che è semplicemente una questione di civiltà, tanto più che il nuovo decreto Maroni gli attribuisce poteri di sollecitazione nei confronti delle forze dell’ordine, al fine di rimuovere ogni situazione di degrado ambientale che investe il territorio comunale. Il tanto strombazzato costo delle camere dei motel, la fragile giustificazione della mancanza di posti atti ad accogliere il bisogno di riservatezza delle coppiette e il gusto erotico del funebre, non giustificano ciò che, puntualmente, ogni giorno, persone di varia età, estrazione e sensibilità sono costrette a constatare quando si recano a far visita ai propri defunti. Spazi anche sufficientemente “originali” per vivere la propria sessualità ce ne sono, come pure motel che applicano tariffe modiche. Basterebbe avere un po’ più di sana fantasia, informarsi ed avere un po’ più di considerazione per l’altrui sensibilità.

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