Aversa e i rifiuti: una storia infinita

di Raffaele De Biase

rifiuti ad AversaAVERSA. Aversa nuovamente stretta nella morsa dei rifiuti? Sembrerebbe di sì. Questo, almeno, stando alle quantità di immondizia che nuovamente si stanno accumulando nei pressi dei cassonetti presenti in città.

E pensare che proprio i cassonetti avrebbero dovuto lasciare il posto ai contenitori atti allo svolgimento di quella raccolta differenziata spinta, più volte annunciata, ma mai attuata, dall’attuale amministrazione comunale. Invece: niente da fare! Ed ecco riproporsi lo scenario da peste bubbonica che qualcuno, più ottimista degli altri, pensava di essersi lasciato alle spalle. Ora, qualche amministratore potrà obiettare che, a causa dello scioglimento dei consorzi, si sarebbero contrapposti all’espletamento della tanto anelata differenziata degli ostacoli di natura, per così dire, giuridico contrattuale.

rifiuti ad AversaNon si spiega però come mai in altri comuni, come ad esempio la vicina Villa di Briano o il limitrofo San Marcellino, la raccolta differenziata sia già partita e, a quanto pare, con dei discreti risultati iniziali. E comunque, seppur la situazione di Aversa possa rappresentare un unicum, non sembra che Ciaramella e compagnia si siano dannati l’anima per incontrare il commissario del consorzio unico Stancanelli o il responsabile dell’articolazione Ce2 gen. Roberto Mantini o lo stesso sottosegretario Bertolaso, onde dirimere i dubbi di tipo giuridico per la stipula di un nuovo contratto per la differenziata, più volte manifestati dall’ex presidente Geo Eco Orabona. Né pare che si sia considerata con la dovuta attenzione la situazione contrattuale degli operatori stagionali a scadenza, che rischiano il posto di lavoro, per cui alle difficoltà di tipo interpretativo di cui sopra ecco che si aggiungono le rivendicazioni sindacali di chi, fra l’altro, dovrebbe essere messo in condizione di lavorare.

Ma si sa, non tutti hanno la fortuna di essere catapultati dietro la scrivania di un consorzio, potendo vantare nel proprio blasone la parentela con consiglieri regionali, sindaci ecc. ecc. Insomma, non vorremmo apparire come facili, quanto improvvisati, rifiuti ad Aversadelatori, ma sembra che quando si parli di differenziata l’amministrazioneCiaramella faccia orecchia da mercante. In tal senso depone non solo l’imbarazzante silenzio di tutti gli esponenti del governo cittadino, ma anche l’assoluto distacco dei consiglieri comunali di maggioranza che sul tema non hanno fatto registrare uno, dico un solo intervento, né nel civico consesso, né sulla carta stampata.

Questo con buona pace di qualche elettore ottimista, che si aspettava, magari dalle tanto pubblicizzate (in taluni casi strombazzate) giovani new entry, battaglie di alto contenuto sociale. Cosa ritengono a riguardo i giovani valenti Oliva, Virgilio, Marino, Balivo eccetera eccetera? Ah pardon, per saperlo dovremo attendere il loro ritorno dalle meritate, quanto dorate, vacanze passate rigorosamente in qualche ricercata località turistica. Ai molti aversani rimasti in città, invece, rimangono i nauseabondi olezzi che già emanano i cumuli di spazzatura, complice anche il torrido caldo ferragostano.

Cosa dire…buone vacanze!

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