Roma, falsi certificati per uscire dal carcere: 12 arresti

di Redazione

poliziaROMA. Questa mattina la Squadra mobile di Roma ha arrestato 12 persone, tra cui due medici, con l’accusa di aver certificato tossicodipendenze e alcolismo per consentire a diversi detenuti di tornare in libertà in quanto sofferenti di patologie incompatibili con il regime carcerario.

Dietro compenso, i medici compiacenti certificavano depressioni, stati di alcolismo e tossicodipendenza, compresa la frequenza a programmi di riabilitazione che consentivaai detenuti di potersi muovere liberamente, fornendo loro anche l’alibi in caso di reati commessi durante i permessi. Tra gli arrestati ci sarebbero anche Colombo Taranto, responsabile dell’ambulatorio psichiatrico per alcolisti e tossicodipendenti del Policlinico Gemelli, e l’assistente Paola Di Nasci. Proprio nell’ospedale romano sono state sequestrate dalla polizia decine di cartelle cliniche per poter ricostruire il giro dei falsi certificati medici. Tra i destinatari della ordinanze di custodia cautelare anche un noto esponente della malavita di Ostia, Carmine Fascioni. Un’assistente sociale che svolgeva funzioni di segreteria presso il day hospital di psichiatria, secondo le indagini coordinate dal pubblico ministero Diana De Martino, aveva il ruolo di fissare gli appuntamenti e stabilire il costo delle false certificazioni. Gli indagati ora dovranno rispondere di reati a vario titolo: dalla corruzione al falso in atto pubblico, dal falso in atti destinati alla autorità giudiziaria all’abuso d’ufficio.

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