Cremona, Gdf scopre mercato formaggi avariati

di Redazione

Guardia di FinanzaCREMONA. Un imprenditore siciliano è stato arrestato dalla Guardia di Finanza nell’ambito di un’inchiesta sul riciclaggio di formaggi scaduti.

L’uomo, a capo di un’azienda (la Tradel), riciclava formaggio scaduto assieme a scarti di lavorazione e anche escrementi di topo, per ricomporre il prodotto e rimetterlo sul mercato. L’imprenditore, complici i mancati controlli della Asl di Cremona, riassemblava i prodotti e senza il minimo scrupolo li rivendeva al dettaglio in molti discount alimentari. La merce veniva poi venduta anche a società multinazionali, tra le quali – secondo La Repubblica – figurano marchi come Galbani, Granarolo, Cademartori, Brescialat, Nedeghini, Igor, Centrale del latte di Firenze, Frescolat, Euroformaggi, Mauri, e Prealpi. L’indagine è partita a novembre 2006, quando gli uomini delle Fiamme Gialle fermarono un tir il cui carico aveva un odore nauseabondo. Di li a poco i controlli neiquattro stabilimenti incriminati e le intercettazioni telefoniche che hanno permesso di ricostruire l’intera organizzazione, il cui giro d’affari è stimato in svariati milioni di euro.

Intanto, però,la Società Granarolo S.p.A., attraverso il proprio ufficio stampa, smentisce qualsiasi coinvolgimento nelle attività illegali citate. “La società – si legge – non è mai stata informata o sentita dalla magistratura al riguardo”.

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