Sicurezza, intesa La Russa-Maroni: 2500 soldati a perlustrare le città

di Redazione

Roberto Maroni e Ignazio La RussaROMA. Novità in arrivo dopo l’accordo tra il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, e quello dell’Interno, Roberto Maroni, sull’emendamento introdotto nel nuovo decreto sicurezza.

Il ddl prevede pattuglie miste di soldati e forze di polizia per controllare il territorio nelle grandi città. Con una quota massima di 2500 militari a disposizione dei prefetti per combattere la criminalità. I soldati agiranno come agenti di pubblica sicurezza, sotto il coordinamento dei Prefetti, ipotizzando soprattutto un utilizzo dei militari che hanno avuto esperienze nelle missioni di pace.

La Russaprecisa: “Si tratta di quelle pattuglie che avevo auspicato e che il ministro dell’Interno potrà, se vuole, utilizzare al meglio, per dare risposta alla richiesta di sicurezza dei cittadini”. Il ministro ha ricordato che aveva avanzato “la disponibilità delle Forze Armate a contribuire, in concomitanza con le Forze dell’ordine, a compiti di pattugliamento in città e perlustrazione al di fuori delle città”. Dopo una lunga discussione sulla forma da utilizzare, “è stata raggiunta l’intesa su un emendamento che abbiamo scritto a quattro mani io e il ministro Maroni e che nei prossimi giorni verrà presentato al decreto sicurezza. Per le forze armate è un sacrificio, perchè non abbondiamo di personale, ma lo facciamo molto molto volentieri e questa disponibilità aumenta il merito dei nostri soldati”.

La norma sarà proposta al testo del decreto legge sulla sicurezza, da martedì al voto dell’aula del Senato.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
RedazioneWhatsappWhatsApp
Condividi con un amico