La Giunta santarpinese al Festival degli Antichi Mestieri

di Redazione

Eugenio Di SantoSANT’ARPINO. C’era anche una nutrita delegazione dell’amministrazione comunale di Sant’Arpino sabato al Festival degli Antichi Mestieri di Caivano.

La presenza di diversi amministratori del centro atellano a cominciare dal sindaco Eugenio Di Santo, dagli assessori Salvatore Brasiello ed Elpidio Iorio, e dal consigliere comunale Salvatore Lettera è dovuta al fatto che la manifestazione, organizzata dalla ProLoco del comune partenopeo, è stata possibile grazie anche alla fattiva collaborazione di un gruppo di santarpinesi che da anni organizzano eventi del genere in diversi centri della Campania. “Ci siamo voluti complimentare per la bella iniziativa – dichiarano all’unisono gli amministratori atellani – che ha portato alla luce mestieri e lavori che ormai oggigiorno sono del tutto sconosciuti soprattutto alle nuove generazioni. Ci fa estremamente piacere che a collaborare per l’ottima riuscita di questa pregevole iniziativa ci sia un gruppo di nostri concittadini capeggiati dal sempre dinamico Mimmo Limone. Una manifestazione quella di Caivano che muove dalla giusta ottica di rilanciare il territorio partendo dalla sua storia economica e lavorativa. Con eventi del genere si può comprendere l’evoluzione di una determinata zona, capendo anche i processi dinamici che l’hanno attraversata. Un’idea che coniuga in maniera esemplare l’aspetto culturale con quello sociale, lanciando un occhio benevolo al folklore non fine a se stesso. Puntiamo anche a Sant’Arpino a dar vita a processi e iniziative del genere. Non a caso nel programma di ‘Alleanza Democratica per Sant’Arpino’ abbiamo scritto a chiare lettere che vogliamo che all’interno delle corti e dei cortili del centro storico gli artigiani ancora operanti nel paese e gli anziani spieghino e facciano conoscere ai giovani mestieri che possono avere ancora un’adeguata valenza sociale e che senza la trasmissione alle nuove generazioni potrebbero finire irrimediabilmente nel dimenticatoio. Per questo – concludono Di Santo, Brasiello, Iorio e Lettera – a breve avvieremo un confronto con i sodalizi culturali presenti sul territorio e con gli artigiani per mettere nero su bianco tali progettualità”.

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