La Boeing presenta il primo aereo a idrogeno

di Redazione

Boeing 787La multinazionale aeronautica Boeing ha presentato il primo aeroplano capace di volare utilizzando come combustibile l’idrogeno.

Un evento che rappresenta, senza ombra di dubbio, una pietra miliare nella storia dell’aviazione. In un campo di volo vicino Toledo, in Spagna, i rappresentanti dell’industria americana hanno mostrato alla stampa internazionale ed alle imprese specializzate del settore, un piccolo biplano capace di alzarsi ad oltre mille metri d’altezza e mantenersi in volo per oltre 20 minuti consecutivi. I dirigenti della Boeing hanno organizzato l’evento per mostrare a tutto il mondo che è possibile realizzare un aereo funzionante solo ad idrogeno. Certo l’applicazione pratica, sia nell’aviazione commerciale sia in quella militare, è ancora molto lontana. Non dimentichiamo, infatti, che per lo sviluppo dei motori termici e loro concreta applicazione sugli aeroplani moderni sono stati necessari quasi un centinaio d’anni di ricerca. Ma come funziona un aereo ad idrogeno? Il funzionamento è abbastanza complesso, ma semplificando molto, possiamo affermare che un sistema elettrochimico trasforma direttamente il combustibile in elettricità, senza che avvenga alcun tipo di combustione e senza l’utilizzo d’energia meccanica. Per questa ragione il motore dell’aereo ad idrogeno produce unicamente vapore acqueo e, quindi, non inquina in alcun modo l’atmosfera. Considerato, però, che lo sviluppo del programma ha avuto inizio nel 2003 e tenuto conto che solo dopo cinque anni si è riusciti a giungere alla prova in volo, i tecnici della Boeing non si sono sbilanciati sui tempi d’applicazione in larga scala di questi motori. Per il momento si segue il calendario prefissato, esponendo il prototipo in alcune fiere specializzate. Ma non si va più in là di questo. Il volo del biplano, all’inizio si avvia grazie ad una batteria a ioni di litio che trasmette l’energia necessaria al motore per far decollare e far salire fino ai mille metri il veicolo. Da quel istante il pilota sconnette la batteria e fa entrare in funzione la pila a combustibile d’idrogeno. Per mantenere l’aereo in volo, per circa venti minuti, s’impiega un chilogrammo d’idrogeno ad una pressione di 350 atmosfere, capace di dare una potenza di oltre 40 chilowatt. Il pilota del prototipo ha dichiarato alla stampa che il volo è stato confortevole, il motore ha dimostrato d’essere affidabile e l’aereo, oltre ad essere facilmente manovrabile, grazie allo scarso rumore che produce il motore, da la sensazione, a chi è abituato al frastuono dei motori convenzionali, di pilotare un aliante. I dirigenti della Boeing hanno dichiarato di aver scelto la penisola iberica per la presentazione del prototipo perché, grazie al suo grande sviluppo tecnologico, attualmente Madrid è il centro d’eccellenza per lo studio e lo sviluppo dell’aeronautica. Forse il più avanzato d’Europa. Il progetto vuole essere anche una dimostrazione dell’importanza che la Boeing dà alla protezione dell’ambiente e alla lotta all’inquinamento atmosferico. “Un qualcosa che prendiamo molto sul serio”, hanno dichiarato i dirigenti dell’azienda ai giornalisti presenti. Non a caso la Boeing sta sviluppando un nuovo aeroplano, chiamato B787, che sarà molto più rispettoso della natura (a differenza dei suoi antesignani). Speriamo bene.

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