San Nicola la Strada, ucraino arrestato per omicidio

di Redazione

CarabinieriSAN NICOLA LA STRADA (Caserta). E’ accusato di aver ucciso, il 19 ottobre 2002, sotto l’effetto dell’alcol, una bambina e per questo motivo si era rifugiato in Italia.

La nostra nazione è diventata il paese di Bengodi per assassini, stupratori, ladri, scippatori provenienti dai Paesi dell’Est, come dimostrato dall’ultimo episodio di aggressione da parte di un rumeno nei confronti di una ragazza del Lesoto che si è salvata dalla morte certa solo grazie all’intervento di due italiani che hanno immediatamente avvisato i Carabinieri. Ciò, tuttavia, non ha evitato che la giovanissima fosse accoltellata all’addome e stuprata. È accaduto anche a San Nicola La Strada dove il ventitreenne Andriy Lysanchuk, nativo dell’Ucraina, ricercato per omicidio dalle Forze di Polizia, si era rifugiato ed aveva iniziato una nuova vita sposando, fra l’altro, una ragazza italiana. Lysanchuk, nato nella città ucraina di Tlumach il 20 febbraio 1985, risiedeva a San Nicola La Strada al Vicolo Tiscione n°2 insieme alla moglie Marianna Schioppa, anch’essa del 1985, che ha sposato con una cerimonia a San Nicola La Strada il 4 luglio 2007. La coppia non ha figli. L’uomo, latitante perché accusato dell’omicidio di una bambina avvenuto il 19 ottobre 2002, sembra sotto l’effetto dell’alcol, era ricercato dalle autorità di polizia e giudiziarie, perché colpito da ordine di cattura emesso nel settembre dello scorso anno dal Tribunale di Thumatskyy. Il latitante ucraino è stato arrestato dagli agenti della sezione criminalità extracomunitaria della squadra Mobile di Caserta. Gli agenti della Polizia di Stato, dopo un certosino lavoro di indagine frutto di ricerche ed appostamenti, lo hanno rintracciato a San Nicola la Strada, dove con regolare permesso di soggiorno, ottenuto per motivi familiari, viveva con la moglie italiana. Fermato più volte dalle forze di Polizia, l’ucraino aveva sempre fornito diverse generalità, che lo avevano aiutato nella latitanza, ma la sua presenza era stata segnalata dall’Interpol alla Questura di Caserta. Lysanchuk è stato rintracciato e, dopo la comparazione delle impronte digitali che hanno accertato la sua vera identità, è stato arrestato e trasferito nel carcere di S. Maria Capua Vetere, in attesa di essere estradato in Ucraina, dove verrà sottoposto ad un regolare processo e se ritenuto responsabile del crimine commesso starà lontano dalle italiche terre per moltissimi anni, non come, invece, succede da noi, dove dopo poco tempo sono di nuovo in strada a delinquere.

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