Rifiuti, resta il problema igiene in città

di Antonio Arduino

rifiuti a Porta NapoliAVERSA. Finita l’emergenza rifiuti, quella grossa perché l’emergenza continua e continuerà fino a quando non sarà trovata soluzione definitiva al problema delle discariche stracolme, resta l’emergenza igiene in città. A segnalare il problema è Stefano Marotta di Federconsumatori2006.

“Mi riferisco – spiega – a due cose in particolare. La prima è il percolato accumulato lì dove, fino a qualche settimana fa, erano depositati quintali d’immondizia sfusa e a sacchetti. La seconda riguarda l’arredo urbano e più esattamente i gettacarte di granito collocati in moltissimi punti di Aversa”. “Stando alla logica, essendo parte dell’arredo urbano, i gettacarte – continua Marotta – andrebbero svuotati con frequenza regolare per impedire che con l’uso si colmino, facendo traboccare il contenuto sui marciapiedi, ma ad Aversa non è così. Perché i gettacarte pieni, anzi stracolmi, vengono rovesciati direttamente sui Rifiuti a Porta Napolimarciapiedi è li restano per mesi. Senza che nessuno intervenga, come se non ci fossero, come se nessuno li vedesse, come se non fossero costati alla città e ai cittadini centinaia di euro”. Stessa cosa si verificherebbe per il percolato prodotto dalle montagne di spazzatura accumulatesi per mesi sui marciapiedi. “Li dove erano depositati cumuli di sacchi di spazzatura – riprende l’esponente di Federconsumatori2006 – ora c’è uno strato di materiale nero e puzzolente, malgrado sia secco. Uno strato così spesso da rappresentare una specie di pavimentazione aggiuntiva dei marciapiedi, un pavimento sul pavimento”. “E’ uno schifo che balza agli occhi ma –sottolinea Marotta – nessuno sembra accorgersene. Tant’è che nessuno provvede a farlo rimuovere, così come nessuno si preoccupa di far risistemare nella giusta posizione i contenitori di granito. E questo malgrado in qualche caso siano proprio sotto gli occhi di tutti come quello che giace per terra – da mesi – a un metro da porta Napoli. Messo lì è impossibile non vederlo, eppure…”. “Considerando che nell’ultimo anno alla guida dell’assessorato all’igiene urbana si sono alternate tre persone diverse e altrettante alla presidenza del consorzio Geo Eco c’è da pensare che dell’igiene urbana non interessi niente a nessuno”.

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