Tempi duri per gli automobilisti aversani

di Redazione

parcometroAVERSA. Si annunciano tempi duri per gli automobilisti aversani. Alle ore 12 del 21 aprile prossimo, scadranno, infatti, i termini per la presentazione delle offerte per partecipare alla gara pubblica per la: “Concessione dei servizi di gestione delle aree di sosta a pagamento senza custodia, della rimozione forzata dei veicoli con carro-gru e blocco dei veicoli tramite l”uso di bloccaruote”.

Dopo l’accurata analisi degli atti, pubblicati sul sito internet del Comune d’Aversa (www.comune.aversa.ce.it), riguardanti la suddetta gara, sono scaturite alcune considerazioni che, a nostro parere, è doveroso sottoporre all’intera cittadinanza. Facciamo prima una breve cronistoria. Il 28 novembre dello scorso anno, con il protocollo numero 1882, era indettatata o denza per la presentazione delle offerte era stata fissata per le ore 12,00 del giorno 16 gennaio 2008.est per la prima volta la gara di che trattasi. La data di scadenza per la presentazione delle offerte era fissata per le ore 12.00 del giorno 16 gennaio 2008. Successivamente, con la Determina Dirigenziale n. 35 del 6 febbraio 2008, si approvava il verbale di gara della Commissione esaminatrice delle offerte, stilato il 17 gennaio, giorno successivo alla data di scadenza per la presentazione dei plichi. Nel suddetto verbale si prendeva atto che alla suddetta gara aveva partecipato solo una ditta: il Consorzio Urbania – Icaro. Sempre nel suddetto verbale si constatava che l’unico plico presentato (quello del Consorzio Urbania – Icaro) era pervenuto venti minuti dopo il termine stabilito. La Commissione, pertanto, aveva deciso di non ammettere lo stesso Consorzio alle successive fasi della procedura negoziale e, quindi, la gara era annullata e dichiarata “deserta”. Il 25 febbraio scorso, con il protocollo n. 243, era nuovamente indetta una procedura negoziale. Questa volta, la scadenza è stata fissata per il giorno 21 aprile, sempre alle ore 12.00. Dopo questa breve premessa passiamo ad analizzare nel dettaglio cosa si dovranno aspettare i cittadini aversani da questo “nuovo corso” nella gestione delle aree di sosta (“annessi e connessi” compresi). La nuova procedura aperta, ai sensi del D.Lgs. 163/2006, dovrà individuare l’affidatario, in esclusiva, per cinque anni, del servizio di gestione delle aree di sosta a pagamento senza custodia per circa 1.695 posti auto, della gestione della rimozione forzata, del blocco e custodia dei veicoli trovati in sosta vietata in tutto il territorio del Comune d’Aversa. La Ditta che si aggiudicherà l’appalto avrà anche l’onere d’installare i famosi parcometri: quelle apparecchiature che dopo l’introduzione di monete emettono i cosiddetti “titoli di sosta”, riportanti l’indicazione della data e dell”orario di fine della sosta stessa.

Un parcometro dovrà essere installato nelle seguenti strade:

Via Giolitti

Zona “A“

Piazza Amedeo

Zona “A“

Via Cavour

Zona “B“

Piazza Vittorio Emanuele

Zona “B“

Parco Salvino Pozzi

Zona “B–D“

Piazza Cirillo

Zona “F“

Piazza Marconi

Zona “G“

Piazza Crispi

Zona “H“

Piazza Magenta

Zona “H“

Via De Chirico

Zona “L“

Via D’Acquisto (Palazzetto dello Sport)

Zona “N“

Strada San Lorenzo (Stadio Comunale)

Zona “P“

Viale Europa (Ufficio Postale)

Zona “S“

Via Giotto (tra via Raffaello e via Michelangelo)

Zona “U“

Via Valente

Zona “V“

Via Veneto

Zona “W“

Due parcometri, invece, dovranno essere installati nelle seguenti strade:

Via Botticelli

Zona “U“

Piazza Municipio

Zona “A“

Via Mazzini

Zona “C“

Via Diaz

Zona “D“

Via Costantinopoli

Zona “I“

Piazza Bernini

Zona “L“

Viale e Piazza degli Artisti

Zona “L“

Via Garofano – Cimitero

Zona “M“

Tre parcometri sono stati previsti per le seguenti strade:

Via Corcioni

Zona “O“

Piazza Carlo II° D’Angiò (di fronte ex INAM)

Zona “Q“

Via Di Giacomo

Zona “Q“

Via Di Jasi

Zona “T-U“

Il record, con ben 4 parcometri spetterà a:

Via Michelangelo

Zona “U“

Via Roma

Zona “E“

Via Raffaello

Zona “R“

Ma veniamo ai punti dolenti per gli automobilisti. Trecento stalli di sosta auto (strisce blu) a pagamento sono stati previsti in: Piazza Municipio, Via Giolitti, Piazza Amedeo, Via Roma, Via Diaz, Piazza Vittorio Emanuele, Via Cavour. La fascia oraria di pagamento andrà dalle 8.00 alle 20.00, compresi i giorni festivi. La tariffa oraria sarà di 1,50 euro (manco fossimo a Montecarlo). La tariffa frazionabile minima sarà di 30 centesimi. Duecentonovanta stalli di sosta auto (strisce blu) a pagamento sono stati previsti in: Via D”Acquisto (Palazzetto dello Sport), Strada San Lorenzo (Stadio Comunale) e Via Fermi (area cimitero/parco San Paolo). La fascia oraria di pagamento andrà dalle 8.00 alle 20.00, compresi i giorni festivi. La tariffa non frazionabile sarà di 50 centesimi l’ora oppure di un euro per mezza giornata. Nel Parco Pozzi sono stati previsti centocinquantacinque stalli di sosta auto (strisce blu) a pagamento. La fascia oraria di pagamento andrà dalle 8.00 alle 20.00, compresi i giorni festivi. La tariffa auto non frazionabile sarà di 1,50 euro per mezza giornata. La tariffa moto non frazionabile sarà di 0,50 euro per mezza giornata. Novecentocinquanta stalli di sosta auto (strisce blu) a pagamento sono stati previsti in: Piazza Marconi, Piazza Cirillo, Piazza Magenta, Via Corcione, Via Veneto, Viale Europa (ufficio postale), Via Raffaello, Via Botticelli, Via Michelangelo, Via Giotto, Via Mazzini, Via De Chirico, Via Valente, Via Di Jasi, Via Garofano, Cimitero, Via Costantinopoli, Via Di Giacomo, Viale degli Artisti (INPS), Piazza Carlo II° D”Angiò (di fronte ex INAM). La fascia oraria di pagamento andrà dalle 8.00 alle 20.00, compresi i giorni festivi. La tariffa oraria sarà di un euro. La tariffa frazionabile minima sarà di 30 centesimi. Come se non bastasse, il Comune ha già fatto sapere che si riserva di prorogare l”orario della sosta a pagamento, in diverse zone, in alcuni giorni prefestivi e festivi. Naturalmente sono esentati dal pagamento i veicoli dei Carabinieri, Polizia, Guardia di Finanza, i veicoli di soccorso e i medici che effettuano visite domiciliari. Inutile dirlo, tanto tutti l’avranno sicuramente già pensato: i veicoli appartenenti al Comune d’Aversa, compresi gli Assessori e Consiglieri comunali non pagano nulla. Peccato che negli atti di gara non c’è alcuna traccia del sistema che sarà utilizzato per individuare quanti veicoli spettano ad ogni amministratore e quali sistemi saranno adoperati per identificare tali veicoli. A tutt’oggi, ci risulta che gli ex assessori (quelli della “prima” giunta Ciaramella) non hanno ancora restituito i “pass” relativi alle loro auto, tanto che i nuovi Assessori sono ancora, simpaticamente, nell’attesa di parcheggiare gratis anche loro. Comunque la Casta non si smentisce: “mazzate” ai cittadini, privilegi agli amministratori. Veniamo ora alle note dolentissime per l’intera cittadinanza. Naturalmente il servizio di parcheggio a pagamento esiste, da molto tempo, in altri comuni italiani. A fronte dei sacrifici economici dei cittadini le casse dei Comuni, però, ne ricevono un congruo beneficio. Con i ricavi delle percentuali spettanti all’Amministrazione, in altre parti d’Italia, si riparano monumenti, si finanzia la cultura, si arreda la città ecc. Voi penserete: “Certamente, ciò avverrà anche ad Aversa”. Ma, manco per sogno. Come vi viene in mente una cosa simile? La miseria che entrerà nelle casse comunali, a stento servirà a ripagare le perdite economiche derivanti dalla diminuzione delle entrate fiscali causate dal tracollo di chissà quante attività commerciali strangolate dai parcheggi, parcometri, ganasce e quant’altro. Ma chi volete sia così folle che, con la crisi che attanaglia la Nazione, parta di casa per recarsi al centro a far compere, sapendo in partenza che due/tre ore di parcheggio gli costeranno dai tre ai cinque euro? Rischio di ganasce a parte, poi, perché al momento non è dato da sapere quali saranno le zone delimitate dalle strisce bianche. Ammettendo che abbiano intenzione di crearle. Ma facciamo qualche “esempiuccio” per dimostrare perché quello che sarà aggiudicato il 21 aprile prossimo dovrà essere considerato l’appalto del secolo. La ditta che risulterà aggiudicataria della gara, dovrà versare al Comune, per la gestione dei servizi in affidamento, i seguenti minimi corrispettivi: per le zone come Piazza Municipio: 160,00 euro annui per ogni stallo di sosta auto. Per le zone come Via Salvo d’Acquisto (Palazzetto dello Sport): 90,00 euro annui. Per le zone come il Parco Pozzi: 110,00 euro annui per ogni stallo di sosta auto. Per le zone come Piazza Marconi: 130,00 euro annui per ogni stallo sosta auto. Naturalmente per aggiudicarsi la gara la Ditta dovrà presentare un’offerta migliorativa, espressa in percentuale, per aumentare tali cifre. Ipotizziamo, quindi, che sia impazzito l’Amministratore di una delle ditte partecipanti (sperando che siano più di una) e che questi offra il 100% d’aumento (cosa che non sta né in cielo né in terra). Le cifre che spetterebbero al Comune per ogni stallo di sosta passerebbero rispettivamente a: 320,00/180,00/220,00 e 260,00 euro.

Facciamo un po’ di conti. Il Comune riceverebbe:

320,00 euro l’anno per 300 stalli di sosta = 96.000 euro

più 180,00 euro l’anno per 290 stalli di sosta = 52.200 euro

più 220,00 euro l’anno per 155 stalli di sosta = 34.100 euro

più 260,00 euro l’anno per 950 stalli di sosta = 247.000 euro

Il totale (sempre ammesso che impazzisca l’Amministratore della Ditta aggiudicataria) sarebbe, quindi, di:

euro 96.000 +

euro 52.200 +

euro 34.100 +

euro 247.000 =

euro 429.300

annui spettanti al

Comune di Aversa

Vediamo, invece, se alle ditte partecipanti “conviene” vincere l’appalto.

300

stalli di sosta

x 1,50 euro l’ora

x 9 ore

(ipotesi: 3 ore su 12 il parcheggio rimane vuoto)

x 365

giorni l’anno

= 1.478.250 euro l’anno

290

stalli di sosta

x 0,50 euro mezza giornata

x 365 + 365 mezze giornate annue

= 105.850 euro l’anno

155

stalli di sosta

x 1,50 euro mezza giornata

x 365 + 365 mezze giornate annue

= 169,725 euro annui

950

stalli di sosta

x 1,00 euro l’ora

x 9 ore

(ipotesi: 3 ore su 12 il parcheggio rimane vuoto)

x 365

giorni l’anno

= 3.120.750 euro annui

Il totale sarà, quindi:

euro 1.478.250 +

euro 105.850 +

euro 169,725 +

euro 3.120.750 =

incassati dalla Ditta euro 4.874.575 –

euro annui spettanti al Comune di Aversa euro 429.300 =

euro 4.445.275

Non c’è male come guadagno. Per quanto concerne i ricavi per “la gestione della rimozione e blocco di veicoli in sosta vietata su area pubblica” negli atti di gara, è stato previsto che all’Amministrazione Comunale spetterà il 5% minimo del ricavo stesso, mentre all’Impresa aggiudicataria la “bellezza” del 95% (al “massimo”). Non c’è che dire… Delle percentuali ben proporzionate. Ma quali sono questi ricavi? Non facile dirlo. Facile, invece, rendersi conto di cosa spetta agli “indisciplinati”. Le tariffe che saranno applicate per la rimozione forzata e la rispettiva custodia delle autovetture in sosta vietata, saranno le seguenti: euro 70,00 più I.V.A. per la rimozione d’autoveicoli di massa complessiva a pieno carico fino a 1,5 t (le normali automobili); euro 90,00 più I.V.A. per la rimozione d’autoveicoli di massa complessiva a pieno carico maggiore di 1,5 t e fino a 3,5 t (tipo i furgoni). A questi devono essere aggiunti: euro 5,50 più I.V.A. per ogni giorno di custodia del veicolo. Naturalmente all’automobilista “screanzato” saranno comminate anche le sanzioni previste dal Nuovo Codice della Strada che, come tutti sappiamo, sono abbastanza “salate”. Per quanto concerne le tariffe per il blocco/sblocco del veicolo, con le tristemente famose “ganasce”, esse sono: euro 42,00 per i veicoli a 3 o più ruote ed euro 21,00 per i veicoli a 2 ruote. Insomma per concludere, non riusciamo a capire com’è possibile che un Comune decida deliberatamente di prendere meno della decima parte degli incassi di un servizio considerato tra i più odiosi e vessatori dai cittadini. Alla luce della miseria che entrerà nelle casse comunali e delle stangate che colpiranno gran parte di noi cittadini, possiamo dire a voce alta, senza tema di smentite, che a partire dal prossimo aprile saremo tutti: “cornuti e mazziati”.

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