Disagi al “Moscati”, denuncia di un medico del 118

di Antonio Arduino

Giuseppe Di GiorgioAVERSA. L’assenza di servizi igienici per disabili nella divisione di chirurgia generale del San Giuseppe Moscati potrebbe richiamare l’attenzione della magistratura.

La denuncia sui media della disavventura segnalata da Liliana Di Giorgio, – obbligata alla sedia a rotelle fin dalla età di dieci mesi, che a seguito della terapia medica effettuata per risolvere una sub occlusione intestinale aveva avuto necessità di servirsene, ma per farlo ha dovuto viaggiare da un piano all’altro del presidio per usare il bagno disabili esistente nel reparto di radiologia, risolvendo poi definitivamente il problema con l’acquisto di una sedia a rotelle dotata di foro creato appositamente per espletare le funzioni intestinali la cosiddetta “comoda”, – ha avuto un seguito. Giuseppe Di Giorgio, medico del 118, fratello di Liliana, dopo aver segnalato inutilmente l’accaduto alla direzione sanitaria del Moscati, ha deciso di denunciare nei dettagli l’accaduto alla Polizia di Stato. Dichiarando, tra l’altro, come si legge nell’atto, che “il denunciante (Giuseppe Di Giorgio, ndr) esponeva … il tutto alla Direttrice Sanitaria, la quale rispondeva che lei non c’entrava niente e di denunciare e querelare questa situazione”. Proprio così. Per Antonella Molese, direttore sanitario del Moscati, affrontare e, se possibile, risolvere la carenze assistenziali denunciatele dai Di Giorgio non rientra tra i compiti del direttore sanitario del presidio che, anzi, invitava le “vittime” a denunciare ogni cosa alle autorità di polizia. Cosa che Giuseppe Di Giorgio ha fatto immediatamente. Ma considerando che il medico del 118 ha denunciato la mancanza non solo di servizi igienici per disabili, ma anche di attrezzature idonee a sostituirli (la “comoda”), la carenza di pulizia nel bagno disabili esistente nel reparto di radiologia e il disagio a cui è stata costretta la paziente che ha dovuto subire l’umiliazione di “farsi sotto” a causa del lungo tempo occorso per passare dal primo piano (chirurgia generale) al piano interrato (radiologia) è d’obbligo chiedere quali siano i compiti di un direttore sanitario ospedaliero. Abbiamo provato a farlo rivolgendoci almeno una dozzina di volte all’ufficio della dottoressa Molese (al cellulare è risultata irraggiungibile) per porre questa domanda, ottenendo però sempre la stessa risposta: “La direttrice è in giro per l’ospedale”.

La denuncia di Giuseppe Di Giorgio

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