Savoia: “Di Santo sconfessa i consiglieri di minoranza”

di Redazione

Giuseppe Savoia SANT’ARPINO. “E’ veramente uno strano modo di ragionare quello del candidato sindaco di Alleanza Democratica”. Lo afferma il sindaco Giuseppe Savoia dopo le critiche mosse dal suo avversario, Eugenio Di Santo, sull’associazione “Madonna di Fatima”.

“Di Santo – continua Savoia – riconosce la bontà di una iniziativa, afferma di averla sempre sostenuta e, poi, improvvisamente sterza e va fuori dal seminato, avviando una polemica, forse per esigenza elettoralistica, di cui non se ne avvertiva proprio la necessità. E, così, non s’accorge neanche di offendere l’Associazione Madonna di Fatima e i tanti sodalizi che hanno sottoscritto il Protocollo di intesa. Infatti, li definisce incapaci di intendere e di volere, perché avremmo carpito la loro buona fede! Ma lo stato di confusione del candidato sindaco è tale che lo spinge ad invocare il coinvolgimento della ‘cosiddetta’ società civile. Anche qui siamo all’offesa, perché il candidato sindaco saprà certamente che ‘cosiddetto’ è un termine che si usa spesso in senso spregiativo. Una società civile, tra l’altro, largamente rappresentata proprio da quelle Associazioni che, un attimo prima, ha offeso ritenendole ‘incapaci’. Misteri di un certo modo di fare polemica politica”. Savoia continua: “In quanto alle risposte, arriveranno presto e sarà soprattutto il popolo di Sant’Arpino a darle, distinguendo sicuramente tra chi fa politica con passione e chi non coglie occasione per strumentalizzare la politica. Perché questa continua voglia di confondere la politica delle Istituzioni con la politica dei Partiti? Le Istituzioni, che sono il luogo dove gli eletti rappresentano il popolo, dovrebbero unire, pur nell’autonoma distinzione dei ruoli di maggioranza e di minoranza, tutti nella difesa degli interessi generali. Tant’è che la deliberazione che ha approvato ‘questo provvedimento estemporaneo’ ha ricevuto il voto unanime dei consiglieri presenti,compresi quelli della minoranza. Ed è singolare che il candidato sindaco di Ad fosse assente a tale Consiglio comunale. Un’altra cosa sono i Partiti, che rappresentano delle parti e che pure, credo, concordino nel sostenere tale progetto. Allora, perché questa polemica immotivata? A meno che l’ obiettivo non sia la sconfessione di quei consiglieri di minoranza presenti e che hanno votato a favore dell’estemporaneo provvedimento”.

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