Rignano, “Maestre cattive, me l”ha detto mamma”

di Antonio Taglialatela

la scuola di Rignano FlaminioRIGNANO. “C’erano maestre cattive che dicevano cose brutte ai bambini…me l’ha detto mamma”. Duro colpo per l’accusa nell’ambito dell’inchiesta sui presunti abusi sessuali nell’asilo “Olga Rovere” di Rignano Flaminio.

Una delle bambine ha parlato alla neuropsichiatra infantile Angela Gigante dei cosiddetti “giochi cattivi”, per poi sottolineare di averlo saputo dalla madre. La stessa bimba ha inoltre negato di aver partecipato a “gite scolastiche” (intese come il trasporto dei bambini a casa di una delle maestre a bordo di pullmini gialli), riferendo di averne sentito parlare dai suoi compagni di scuola. La piccola fa parte del gruppo di 19 bambini ritenuti sessualmente abusati ed è la sesta finora sentita dalla dottoressa Gigante, esperta che fa da tramite con il gip di Tivoli, Elvira Tamburelli, magistrato che sta ascoltando il resoconto dei bambini in sede di incidente probatorio. “La testimonianza della bambina – ha commentato l’avvocato Domenico Naccari, difensore di uno sette indagati, il cingalese Khelum Weramuni Da Silva conferma l’inconsistenza del quadro accusatorio, ossia quello che sosteniamo noi da tempo”. Ma per Antonio Cardamone, uno dei legali di parte civile, “la sincerità di questa bimba è la conferma della genuinità e della spontaneità dei racconti fatti dai bambini e che nessuno ha spinto i minori a dire il falso”. Nella vicenda, ricordiamo, sono indagati le maestre Patrizia Del Meglio, Marisa Pucci, Silvana Magalotti e Assunta Pisani, l’autore tv Gianfranco Scancarello, la bidella Cristina Lunerti ed il benzinaio cingalese Da Silva.

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