Il Pd corre da solo, anche Forza Italia tentata?

di Redazione

Walter Veltroni e Silvio BerlusconiÈ iniziata la campagna elettorale più avvincente degli ultimi dieci anni. Non esiste ancora una soluzione su come creare la coalizione vincente, ognuno pensa di andare da solo.

Perlomeno una parte. Era il 20 novembre dello scorso anno, scrissi un articolo con il quale anticipavo che molto probabilmente il Pd e il Ppl sarebbero potuti andati insieme. Vuoi vedere che la profezia si sta avverando? Nelle democrazie parlamentari le alleanze si fanno in Parlamento, dopodichè, se il Governo per qualsiasi motivo non va bene, prontamente si trova una strada, sempre in Parlamento, per costruire un nuovo esecutivo.In Italia un tempo era così, nel bene e nel male le cose andavano meglio di oggi. Il sistema maggioritario e le alleanze prima delle elezioni hanno creato un caos incredibile. Proprio il maggioritario è stata la colpa delle continue frammentazioni. Oggi, ad esempio,non si riesce a capire chi sono i veri socialisti, visto che sono state create tante formazioni che portano avanti quella bandiera, ognuna di essere dice di rappresentare il vero socialismo. Ma chi sono i veri socialisti? Lo stesso vale per i democristiani, divisi in un mare di simboli. Ma chi sono i veri democristiani. E ancora:il vecchio Pci, trasformatosi in tante piccole “lucciole rosse” che rivendicano il diritto di essere la vera sinistra. Ma chi sono i veri comunisti?

Una confusione che ha distrutto quelli che una volta erano gli orientamenti politici del cittadino. In questo momento, in giro, soffia un vento di cambiamento. Forseè la volta buona che l’Italiasi liberidel trasformismo politico e dei tanti minuscoli partiti personali, nati dalle costole dei grandi partiti per avere in cambio, attraverso ricatti politici, quello che non avrebbero ottenuto restando dov”erano. Il rifiuto da parte del Pd di costruire un’alleanza con gli altri partiti ha messo in guardia anche Silvio Berlusconi, che sta ponderando bene alla provocazione di Walter Veltroni. Questi continui colpi di scena stanno mettendo in allerta i piccoli partiti, i quali, iniziano a prendere in seria considerazione la possibilità che i due partiti maggiori hanno già preventivamente trovato un’intesa ed ora si accingono a portarla avanti. Per i “piccoli”, dunque, non ci sarà più spazio per le pretese. Il correre da soli può portare, dopo le elezioni, a formare un esecutivo con pochi partiti, tra cui i principali restano Pd e Fi, dando vita ad un Governo costituente per portare l’Italia fuori dal pantano in cui si trova. Il nostro Paese si sta avvicinando verso un declino totale, con una crisi economica che fa veramente paura, tantoche si rischia di fare la fine dell’Argentina. Questa non è utopia, è la realtà di una situazione insostenibile. A questo punto ci vogliono soltanto delle scelte coraggiose, e se qualcuno ha iniziato a farle speriamo che a ruota venga seguito l’esempio. Oramai è chiaro un po’ a tutti che i personalismi, le frammentazioni ed il continuo creare nuovi partiti hanno portato un danno economico all’Italia, che deriva principalmente dal fallimento della politica e dei suoi costi sproporzionati, per correre dietro a contentini di ogni genere pur di mantenere in vita una coalizione.La politica si fa per i cittadini e non per accontentarsi a vicenda, sfruttando il ruolo che si occupa per il proprio tornaconto. Meglio una squadra perdente sulla carta ma vincente nei fatti che avere una squadra vincente sulla carta e perdente quando c’è da giocare.

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