Salerno, spaccio di droga: 24 arresti

di Redazione

carabinieriSALERNO. 24 ordinanze di custodia cautelare, 12 ai domiciliari e 12 in carcere, quelle eseguite stamani dai Carabinieri del Ros e del nucleo provinciale di Salerno nei confronti di persone legate a due clan che si contendono il traffico di droga nel cilento.

Le accuse sono di omicidio, associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, favoreggiamento, sfruttamento della prostituzione ed estorsioni. Gli arresti, eseguiti su richiesta del giudice Filippo Spiezia della Procura Distrettuale Antimafia, sono stati compiuti nell’agro sarnese nocerino, a Sapri (Salerno), Benevento, Frosinone e Cassino (Frosinone).

L’inchiesta, denominata “Taurania”, che ha impiegato 340 carabinieri, era partita nel dicembre 2005, dopo la scarcerazione di Tommaso Fezza, capo dell’omonimo clan attivo in Pagani (Salerno), vicino alla “Nuova Famiglia” di Carmine Alfieri. Scarcerazione che coincideva con una fase di riorganizzazione del clan nei diversi settori di attività criminale. Fezza, oltre alle estorsioni e al traffico di droga, si occupava dellolo sfruttamento della prostituzione di giovani extracomunitarie di paesi dell’Est Europa all’interno di due locali notturni, uno dei quali era stato acquisito ad un prezzo inferiore a quello di mercato con violenze e minacce nei confronti del proprietario. La gestione dello spaccio di cocaina ed hashish nella zona di Pagani e della costa cilentana era stata invece affidata ai fratelli di Fezza, Luigi e Francesco. Business che aveva provocato dissidi con un altro clan riconducibile a Fabrizio Ceruso, di cui Fezza aveva fatto parte in precedenza. Dissidi che portavano ad una faida fatta diversi scontri a fuoco: dal ferimento di Francesco Vanacore, avvenuto il 27 febbraio dello scorso anno, al tentato omicidio dello stesso Ceruso, all’omicidio di Antonio Venditti del 6 aprile dello scorso anno. Le indagini hanno consentito di appurare che corresponsabile dell’omicidio fu Luigi Fezza.

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