Mondragone, Conte parla del Pdl e chiarisce: dimissioni irrevocabili

di Redazione

Ugo Alfredo ConteMONDRAGONE (Caserta). Intervista al sindaco Ugo Alfredo Conte sulla formazione di liste unitarie a livello locale del “Popolo della Libertà”.

Sindaco Conte, in questi ultimi giorni del suo mandato amministrativo, a livello nazionale si stanno registrando importanti novità per la Casa delle Libertà…

Ormai dobbiamo parlare di Popolo della Libertà, una intuizione all’avanguardia del Presidente Berlusconi, che anche a Mondragone ha suscitato un notevole interesse. Subito dopo l’annuncio di Piazza San Babila, i gazebo in Città hanno fatto registrare oltre tremila adesioni.

Ma nel Popolo della Libertà manca, per ora, l’Udc. Credo fortemente in questa grande operazione politica che guarda al futuro, con formule di aggregazione innovative, dove trova spazio, anzitutto, la voce dei cittadini. Auspico, per questi motivi, un accordo a livello nazionale con gli amici dell’UDC, per essere vincenti così come è successo nel 2001.

A livello locale ritorna in vita la vecchia maggioranza? Credo che non si possa parlare della vecchia maggioranza. Ci troviamo di fronte ad una svolta di 360° che porterà alla costituzione di un partito unico e quindi alla formazione di liste unitarie anche a livello locale così come annunciato a livello nazionale da Berlusconi e dall’on. Landolfi a livello regionale proprio due giorni fa.

Il PdL avrebbe già buoni numeri nell’attuale Consiglio Comunale… Effettivamente il Popolo della Libertà nell’attuale Consiglio Comunale, con l’UDC, ha una maggioranza consolidata e numericamente inattaccabile.

Maggioranza utile per continuare a governare…. La nuova aggregazione politica di Berlusconi ha tutti i numeri per vincere e governare sia a livello nazionale che a livello locale…

Quindi ritira le dimissioni? No. Non ritiro le dimissioni. Le mie dimissioni sono irrevocabili e il 18 febbraio si chiuderà un ciclo lungo ben nove anni. Ci sono momenti in cui, da un punto di vista squisitamente politico, è necessario staccare la spina. Che questo coincida con la nascita di un nuovo soggetto politico sulla scena italiana, lo leggo come segno di buon auspicio. Sicuramente è arrivato il momento di valutare nuovi orizzonti politici e il PdL sarà la nuova casa comune per quanti intendono mettersi al servizio della gente e del bene comune.

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