Rapina finisce in sparatoria: finanziere ferito

di Nicola Rosselli

poliziaAVERSA. Un finanziere si oppone ai rapinatori e viene ferito a colpi di pistola nel corso di un vero e proprio conflitto a fuoco, dove a sparare sono stati sia i rapinatori che la vittima.

Ora il militare è in prognosi riservata presso l’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Aversa, dove, fino a tarda notte, è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Tragedia sfiorata nella serata di ieri in via Segni, ad Aversa, dove un giovane finanziere del luogo, G.R., 29 anni, in servizio presso il gruppo di pronto intervento delle Fiamme Gialle a Roma, è stato raggiunto alla spalla destra da un colpo di pistola esploso da una coppia di rapinatori che ha cercato di portargli via la vettura, una Peugeot 307 nuova di zecca, mentre stava rientrando a casa.

Secondo una prima ricostruzione operata dagli agenti del commissariato normanno, agli ordini del dirigente Antonio Sferragatta, erano le 20.30 circa, quando in via Segni, una traversa piuttosto male illuminata di viale Europa, al “Borgo” di Aversa, quasi a cavallo con Trentola Ducenta, il finanziere era intento a parcheggiare la propria autovettura nei pressi della propria abitazione. Ad un tratto veniva avvicinato da due uomini, a volto scoperto ed armati di pistola. Forse i due rapinatori lo attendevano avendo già adocchiato in precedenza la vettura da rubare. La coppia di malviventi intimava al giovane militare di consegnare loro la Peugeot. Per tutta risposta il finanziere si qualificava e tentava di estrarre la propria pistola d’ordinanza per fermarli. Per tutta risposta, però, il rapinatore armato faceva fuoco ad altezza d’uomo, quasi certamente per uccidere, tanto che il proiettile raggiungeva la vittima alla spalla destra, pare senza ledere organi vitali. Nonostante fosse ferito, il giovane finanziere faceva fuoco a sua volta contro i due delinquenti che, comunque, riuscivano ad impossessarsi della vettura obiettivo della rapina, allontanandosi in tutta fretta dal luogo della sparatoria. Immediato l’allarme da parte dei residenti nella strada, la cui attenzione era stata richiamata dal rumore dei colpi esplosi. Mentre il finanziere veniva trasportato presso il pronto soccorso del “Moscati”, sul posto giungevano i poliziotti per i primi rilievi. Posti di blocco e perlustrazioni lungo tutte le strade che portano alle arterie a scorrimento veloce per impedire che i malviventi potessero raggiungere i comuni dell’hinterland settentrionale, dai quali sbarcano nella città normanna per fare bottino. Esattamente un’ora dopo l’agguato, alle 21.30, una telefonata di residenti nella strada avvertiva il 113 che un’autovettura era stata abbandonata da due uomini in maniera plateale in via Pecorario a Teverola, praticamente a pochissimi chilometri, un paio, dal luogo teatro della rapina. Gli agenti giungevano sul luogo indicato e potevano accertare che si trattava proprio della Peugeot 307 che poco prima era stata sottratta al finanziere. Le successive battute in prossimità della strada dove era stata abbandonata l’auto non hanno sortito, fino a tarda notte, alcun esito.

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