Asl, un anno di attesa per visita diabetologica

di Antonio Arduino

 AVERSA. Probabilmente non si tratta di un record assoluto, ma di certo dover aspettare un anno per effettuare la visita diabetologia necessaria a controllare la terapia che si sta seguendo è un tempo lungo.

Così lungo che l’organismo dell’ammalato potrebbe avere serie conseguenze perché, tra le cosiddette malattie del benessere, il diabete – come ben sanno gli ammalati – è una di quelle più ricche di conseguenze negative. Cataratta, retinopatia, cecità, insufficienza renale, neuropatie, vasculopatie sono alcune delle complicazioni conseguenti a un diabete mal curato. Eppure, per effettuare una visita diabetologia successiva alla prima, la cosiddetta visita di controllo, necessaria a verificare se la cura funziona o va modificata bisogna aspettare un anno. Accade nell’Azienda Sanitaria Caserta2, come dimostra il promemoria consegnato al paziente che dopo aver effettuato la prenotazione il 28 gennaio 2008 si è visto inserire nella lista visite del 12 gennaio del 2009. Quando è troppo è troppo. Così per dare sfogo alla rabbia, senza aggredire l’incolpevole addetto alle prenotazioni, il malcapitato paziente ha voluto rendere pubblica una lungaggine che ritiene pericolosa per la propria salute e porre una domanda ai vertici dell’azienda sanitaria. “Si è parlato tanto di ridurre le liste di attesa negli ambulatori dell’Asl, al punto che – scrive – c’è stato chi ha menato vanto, attraverso la stampa, di aver raggiunto questo obietto ma, poi di fatto, almeno nel caso delle visite diabetologiche, non si è fatto alcunché. Obbligando gli ammalati a rivolgersi a strutture private convenzionate, quando possibile, o ad emigrare presso altre aziende sanitarie od ospedali campani, se non addirittura fuori regione, facendo crescere la spesa indotta e creando problemi ai pazienti”. Fin qui la protesta del nostro lettore che per risolvere da se il problema si è rivolto ad un centro polispecialistico al confine tra Aversa e Napoli dove, incredibile, ha effettuato immediatamente la visita. “In quel centro – racconta – sono attrezzatissimi e c’è così tanto personale che per fare la visita diabetologia non occorre alcuna ricetta. Basta telefonare per prenotare la visita che avviene praticamente in tempo reale e gratuitamente anche per chi non ha alcuna esenzione dal ticket”. “Inoltre – continua – le visite di controllo si fanno regolarmente ogni mese con prenotazione diretta”. “Mi chiedo – conclude – perché nell’Asl di Aversa non si faccia la stessa cosa, potenziando il servizio. In fondo anche se noi non paghiamo le nostre visite vengono pagate proprio dall’Asl di Aversa. Non sarebbe più comodo farle direttamente. Si cancellerebbero le liste di attesa e si risparmierebbero tanti begli euro. Oppure qualcuno ha interesse a fare andare le cose così?”.

la prenotazione al 12 gennaio 2009

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