Rifiuti, proteste e roghi ad Aversa

di Nicola Rosselli

rifiuti in fiammeAVERSA. Aversa è stufae passa alle vie di fatto. Sono stati gli studenti i primi a mostrare i muscoli nella mattinata di ieri nella città normanna.

In diversi istituti, gli alunni, spesso insieme ai professori, hanno dato vita a diverse forme di protesta perché esasperati dai cumuli di spazzatura che fanno bella mostra davanti agli edifici. L’esercito, infatti, ad Aversa non si è visto, ma le scuole sono state sempre aperte perché il sindaco azzurro Mimmo Ciaramella ha sempre sostenuto che “chiudere le scuole significava aggiungere disagi a disagi visto che molte famiglie non avrebbero avuto a chi affidare i propri figli durante l’orario scolastico perché impegnati al lavoro”. Ma, perdurando la situazione attuale, non è detto che il primo cittadino non ritorni sulla sua decisione sospendendo le lezioni a tempo indeterminato. Fosse solo per richiamare l’attenzione anche sulle scuole della città e costringere l’esercito ad intervenire anche ad Aversa. Ieri mattina gli studenti delle scuole superiori hanno dichiarato guerra ai rifiuti. L’azione più eclatante tra via e piazza Magenta, dove gli alunni del liceo artistico, insieme ai docenti, dopo aver indossato guanti di lattice, hanno spostato le decine e decine di sacchetti di rifiuti da un grosso mucchio che si era accumulato a ridosso delle mura dell’edificio che ospita la scuola nel bel mezzo della strada, mandando il traffico veicolare in tilt. Intanto, quasi contemporaneamente, in via Costantinopoli, a poche decine di metri dal blocco stradale fatto di rifiuti, un altro cumulo di spazzatura, accumulato, in questo caso, a ridosso del liceo pedagogico “Niccolò Iommelli” è stato dato alle fiamme costringendo i vigili del fuoco ad intervenire. E questo non è stato l’unico intervento dei pompieri del distaccamento aversano nella giornata di ieri. Oltre una decina, infatti, le chiamate in tutto l’agro aversano a causa dei roghi di spazzatura. La maggior parte nella città normanna, ma diversi gli interventi nei paesi vicini, tra cui i più impegnativi in località Campo Mauro a Frignano e a Succivo. “Le piogge dei giorni scorsi – hanno dichiarato i vigili del fuoco – avevano reso più difficile dare alle fiamme la spazzatura. Ora l’immondizia si è asciugata e i piromani hanno vita facile. Inutile ribadire che i rifiuti arrecano danni maggiore quando vengono incendiati perché sprigionano diossine”. Intanto, in città, nell’attesa di vedere concretizzate le azioni conseguenti al piano illustrato nel pomeriggio di ieri dal commissario di governo per l’emergenza rifiuti, l’ex capo della polizia De Gennaro, non si raccoglie nulla e la situazione sembra essere al tracollo. Questa mattina le strade cittadine ospitano oltre 1500 tonnellate di rifiuti. I punti più critici, ancora una volta, le zone periferiche e la Variante con le sue traverse.

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