Rifiuti, ferma anche la raccola parziale. Manca ancora ok per Marruzzella

di Nicola Rosselli

emergenza rifiutiAVERSA. Questa mattina sono passante a poco più di 1300 le tonnellate di rifiuti presenti nelle strade cittadine. Da due giorni, infatti, ad Aversa non si raccoglie più nemmeno quella piccola quantità di 20/25 tonnellate, a fronte delle 100 che si producono quotidianamente.

Siamo completamente fermi. Questa mattina – afferma il sindaco Mimmo Ciaramella – riusciremo ad assicurare un minimo di raccolta, un modestissimo quantitativo, solo in via Roma, dove il sabato sera e nella giornata di domenica c’è l’isola pedonale. I comuni più piccoli che rientrano nell’ambito del consorzio Ce2, inoltre, non potranno raccogliere assolutamente nulla a fronte del nostro più che poco”. Lo stesso sindaco è riuscito, in extremis, a far tenere regolarmente la fiera settimanale del sabato che, in un primo tempo, era stata sospesa a tempo indeterminato con un’apposita ordinanza. Qualcuno, in proposito, ha storto il naso perché ci sarebbe stata ancora tanta spazzatura intorno all’area interessata. Ma si è trattato né più né meno che degli stessi quantitativi che si vedevano anche quando l’emergenza non c’era o non era così acuta. Intanto, sul fronte GeoEco, il presidente Isidoro Orabona è in attesa delle decisioni che verranno dal commissariato di governo per l’emergenza rifiuti, che ha assicurato di voler indicare una serie di siti di stoccaggio provvisorio per l’intera provincia. È proprio per questo motivo che è stata messa in stand-by qualsiasi decisione in merito al sito che lo stesso consorzio GeoEco aveva messo a disposizione dei suoi 26 comuni in località “Marruzzella”, nel territorio del comune di San Tammaro.

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