Rifiuti, protesta a Marigliano: bloccata autostrada

di Antonio Taglialatela

 MARIGLIANO (Napoli). Continua la protesta a Marigliano contro l’apertura di un sito di stoccaggio previsto dal piano De Gennaro per fronteggiare l’emergenza rifiuti. Dopo gli scontri dei giorni scorsi, in cui sono rimasti contusi anche donne e bambini, stamani i manifestanti hanno bloccato per circa mezzora l’autostrada A30 Caserta-Salerno.

Il blocco è stato rimosso ma il gruppo di persone è rimasto ai bordi della carreggiata, minacciando di interrompere nuovamente la circolazione. Lungo la statale Nola-Villa Literno, altri manifestanti hanno bloccato l’accesso all’Interporto nella zona industriale di Nola. Interrotta anche la linea ferroviaria regionale ch collega Salerno con Cancello, all’altezza del bivio di Nola, dove sono stati danneggiati i cavi per il controllo dei sistemi di circolazione, causando ulteriori ritardi dei treni oltre a quelli già verificatisi per il blocco. Oggi il commissario De Gennaro dovrebbe decidere definitivamente sull’apertura delle discariche e dei siti di stoccaggio. Il sindaco di Marigliano, Felice Esposito Corcione, insieme con i colleghi di Comiziano, Liveri, Nola, Tufino ed altri centri della zona, ha sottoscritto un documento con il quale rigetta il piano De Gennaro, ribadendo che l’area è già stata oggetto di sversamento di rifiuti tossici da parte delle ecomafie. “Rifiuti tossici – spiega il primo cittadino – provenienti dall’Italia e dall’Europa del nord, con la complicità della malavita organizzata”. Non si placa nemmeno il dramma dei roghi appiccati ai cumuli: oltre 70 gli interventi dei vigili del fuoco registrati la scorsa notte. Intanto, la Commissione europea ha deciso di inviare al governo italiano un parere motivato relativo all’emergenza rifiuti in Campania:è l’ultimo avvertimento ufficiale della procedura di infrazione prima di un eventuale deferimento dell’Italia alla Corte di giustizia Ue. “L’Italia produrrà il massimo impegno per mettersi in regola con la normativa europea sui rifiuti ed evitare così il proseguimento della procedura avviata dalla Commissione Ue”, assicura il portavoce della Rappresentanza italiana a Bruxelles, Manuel Jacoangeli, il quale riferisce anche che a metà febbraio una delegazione dell’esecutivo europeo sarà a Napoli per prendere visione dello stato di avanzamento del piano approvato dal Governo.
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