Tir di nuovo in marcia, ritornano alimenti e benzina

di Angela Oliva

Sospeso il blocco, riprende il trasportoPer tre giorni hanno presidiato gli svincoli autostradali giorno e notte, hanno messo in ginocchio l’intero Paese scatenando crisi di panico per l’approvvigionamento delle risorse primarie, ed ora gli autotrasportatori italiani hanno sospeso il blocco.

“Preso atto delle proposte avanzate dal governo che vanno nella direzione delle richieste della categoria, come ad esempio il contratto obbligatorio scritto, le tariffe minime, l’osservatorio sui costi, la strategia dei controlli e gli interventi sul gasolio, Confartigianato Trasporti e Cna Fita hanno deciso la sospensione del fermo nazionale dei servizi di autotrasporto merci”, così, in una nota resa nota dai sindacati, hanno annunciato la revoca dello sciopero.

Ieri, infatti, una delegazione di autotrasportatori è stata ricevuta da una rappresentanza governativa, formata dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Ministri, Enrico Letta, e dal ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, ed hanno discusso sui dodici punti presentati dagli autotrasportatori tra cui: norme anti dumping per garantire i vettori dagli aumenti del gasolio; norme sui contratti; l’attivazione di un tavolo tecnico per il sostegno e lo sviluppo del settore; l’anticipo della revisione dei nuovi studi di settore e al possibilità che il governo emani un decreto del ministero degli Interni sulle modalità e la qualità dei controlli. Oggi la situazione sembra tornare alla normalità, i tir hanno ripreso a viaggiare, i distributori di benzina non sono più presi d’assalto e sugli scaffali dei supermercati ricompare l’abbondanza di merci. Anche se, come poteva essere prevedibile, c’è chi ne ha approfittato della situazione di relativa emergenza rincarando la dose con l’incremento dei prezzi. La Cia (Confederazione italiana agricoltori) ha affermato che la merce che è arrivata sui mercati presenta un prezzo lievitato oltre il 20 per cento, con punte anche del 50 per cento. Inoltre, aleggia il sospetto che i prodotti possano essere stati danneggiati dato che sono rimasti fermi per troppo tempo nei camion.

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