Pakistan, Musharraf vuole stroncare le proteste

di Antonio Taglialatela

Pervez Musharraf PAKISTAN. Dopo l’assassinio di Benazir Bhutto, il presidente del Pakistan Pervez Musharraf intende stroncare con la forza le proteste di piazza che hanno fatto precipitare il paese nel caos.

Lo stesso Musharraf che accusa Al Qaeda dell’attentato alla leader dell’opposizione, sepolta ieri nel mausoleo di famiglia a Larkana, sua città natale, alla presenza di migliaia di persone. Ma il leader taleban Baitullah Mehsud, considerato il luogotenente di Al Qaeda in Pakistan e ritenuto dal governo la mente dell”attentato alla Bhutto, nega ogni coinvolgimento. Da parte sua, il governo si dichiara in possesso di un’intercettazione telefonica, registrata subito dopo l”attentato, che prova che il gruppo terroristico Al Qaeda è responsabile dell”attacco e sta tentando di destabilizzare il Paese. Per quanto riguarda la dinamica dell’attentato kamikaze, secondo il ministro dell’Interno la Bhutto non sarebbe stata colpita da nessuna delle tre pallottole sparate dal kamikaze, ma avrebbe sbattuto la testa nel tentativo di ripararsi. Una versione a cui però non crede il Ppp, Partito popolare del Pakistan, che sostiene che l’ex premier sia stata uccisa da un colpo d’arma da fuoco alla testa, così come testimonia la portavoce della Bhutto, la quale ha lavato il corpo prima che fosse inumato. Corpo sul quale non è stata effettuata l’autopsia (per volere del Ppp) e che il governo, previa autorizzazione del partito di opposizione, potrebbe far riesumare per determinare la verità sulla morte.

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