Omicidio Tassitani, il cognato di Fusaro: “Potevo fermarlo prima”

di Redazione

Iole TassitaniTREVISO. Si accumulano le prove contro Michele Fusaro, il falegname nel cui garage è stato trovato il corpo a pezzi di Iole Tassitani, la 41enne figlia di un notaio trevigiano.

Da un attento esame del pc del presunto killer, spunta una lista di donne tutte accomunate da una caratteristica, ossia quella di essere in sovrappeso. Fusaro, amante della palestra e del fitness, forniva consigli su come eliminare i chili di troppo e lo stesso aveva fatto con la povera Iole. Intanto, ilcognato di Fusaro, Adil Louanda, il giovanenordafricano fratello dell”ex moglie, al Tg1 dichiara: “Mi sento in colpa perché il suo discorso non l”ho preso sul serio. Questa è la mia colpa, forse potevo fermarlo prima…A lui volevo bene maè stato più forte di me. Stavo malissimo quando ho sentito la notizia del rapimento al telegiornale. Dovevo farlo, dovevo farlo”. Infatti, grazie alla confidenza sui progetti dell”ex cognatoi carabinieri sono stati messi sulla strada giusta.

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