Gatto e Rosato: “Ciaramella deve ridurre la Tarsu”

di Redazione

Domenico RosatoFrancesco GattoAVERSA. In questi giorni centinaia di istanze di riduzione della Tarsu 2007 sono già state protocollate e centinaia saranno protocollate nei prossimi giorni.

“Per bisogno di chiarezza e coerenza vogliamo che i cittadini aversani sappiano che le istanze di riduzione del 60% della tassa sui rifiuti sono giuste, sacrosante e fondate giuridicamente sulla legge nazionale e sul regolamento comunale”, affermano i consiglieri di minoranza Francesco Gatto (Pd) e Domenico Rosato (La Sinistra). “Invitando a non pagare la tassa intera, come partiti dell’opposizione riteniamo di esserci mantenuti seri, non come altri demagogici partiti di governo cittadino che hanno tappezzato la città di manifesti ambigui o altri soggetti che hanno proposto il risarcimento infondato per gli anni passati. Abbiamo anche invitato a pagare la prima rata (25% sul totale della tassa): questo dimostra che ci siamo mossi nel campo del più assoluto rispetto delle leggi”. “Ci aspettiamo – auspicano Gatto e Rosato – che il sindaco non voglia scaricare sul dirigente tecnico la responsabilità dell’approvazione delle istanze che perverranno, perché è fin troppo noto che toccherà a Domenico Ciaramella e al suo Consiglio fornire al dirigente tecnico responsabile l’indirizzo politico da seguire”. Per gli esponenti dell’opposizione, “il sindaco si assuma, quindi, la responsabilità politica di non far pagare il 60% della tassa e provveda ad avviare le procedure risarcitorie verso i terzi inadempienti (Geoeco, Commissariato di Governo, Regione, etc.) che hanno condeterminato le condizioni di interruzione permanente del servizio”. “Nelle prossime settimane – annunciano – ci attiveremo affinché questa giusta rivendicazione delle genti aversane diventi una giusta rivendicazione di tutta la Campania e per chiedere attraverso i nostri parlamentari un provvedimento del Governo nazionale che riduca il costo della Tarsu per tutti i cittadini campani. E’ già importante – concludono Gatto e Rosato – che il Governo nel decreto di fine anno abbia rinviato la trasformazione da tassa in tariffa per i Comuni della nostra regione, impedendo che per il 2008 vi sia un ulteriore aumento della Tarsu”.

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