An: “Chist sit!”

di Redazione

AnSANT’ARPINO. Riceviamo e pubblichiamo il manifesto di An sulla “seconda puntata” delle accuse rivolte dal circolo dei finiani all’amministrazione Savoia.

Il tentativo mal riuscito di mistificare la realtà dei fatti anche attraverso accuse infondate sui giornali, di tipo puerile, dimostra solo segni di irreversibile ed evidente debolezza. Accusare infondatamente il circolo locale di An di partecipare alla nascita del Pd senza fornire nomi e cognomi, nonostante esplicita e diretta richiesta, equivale ad essere mistificatori. O forse il riferimento era diretto a chi già da tempo è stato allontanato dal partito e sicuramente non per colpa nostra. In questi casi è meglio stare dalla parte di chi ha avuto una forte delusione, nonostante ponesse nell’uomo una fiducia personale ed indiscussa senza interessi e soprattutto senza contropartita. Il tempo è galantuomo. Appare necessario chiarire, però, che An: non avrebbe mai “prelevato” le persone dalle proprie abitazioni per costringerle a votare con l’evidente scopo, rivelatosi poi vano, di non fare figuracce; non avrebbe mai chiesto, ovvero costretto, di fare propaganda elettorale ad un Lsu che, in divisa e alla guida dell’auto di rappresentanza, distribuiva volantini fuori alle scuole elementari e fuori ai bar. Ma soprattutto: mai e poi mai alla esibizione della ricevuta elettorale avrebbe cercato di restituire offensivamente 1 euro agli elettori. Per tutto questo non c’è che una unanime affermazione: CHIST SIT.

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