- Congo, funerali di Stato per Attanasio e Iacovacci. Di Maio: “Chiesto a Onu e Pam apertura inchiesta”
- Covid, Speranza: “Nuovo Dpcm valido fino al 6 aprile, include Pasqua. Non possiamo allentare misure”
- Salerno, spaccio di droga in carcere: 47 indagati, c’è anche agente Penitenziaria
- Multato per aver parcheggiato in posto disabile: “vendetta” contro donna in carrozzina
- Afragola, cadavere carbonizzato trovato in parcheggio centro commerciale
- Fanghi in mare anziché in discarica: 14 arresti in inchiesta Sma Campania
- Cinema: iniziate a Roma le riprese di “Piove”, il nuovo film di Paolo Strippoli
- Covid nel Casertano, boom di nuovi positivi al 24 febbraio. Altri 3 deceduti
- Inchiesta SMA Campania, Santillo (M5S): “Basta malaffare che uccide nostri territori”
- Caserta, nasce Malìa: la libreria dedicata alle donne
An: “Chist sit!”
SANT’ARPINO. Riceviamo e pubblichiamo il manifesto di An sulla “seconda puntata” delle accuse rivolte dal circolo dei finiani all’amministrazione Savoia.
Il tentativo mal riuscito di mistificare la realtà dei fatti anche attraverso accuse infondate sui giornali, di tipo puerile, dimostra solo segni di irreversibile ed evidente debolezza. Accusare infondatamente il circolo locale di An di partecipare alla nascita del Pd senza fornire nomi e cognomi, nonostante esplicita e diretta richiesta, equivale ad essere mistificatori. O forse il riferimento era diretto a chi già da tempo è stato allontanato dal partito e sicuramente non per colpa nostra. In questi casi è meglio stare dalla parte di chi ha avuto una forte delusione, nonostante ponesse nell’uomo una fiducia personale ed indiscussa senza interessi e soprattutto senza contropartita. Il tempo è galantuomo. Appare necessario chiarire, però, che An: non avrebbe mai “prelevato” le persone dalle proprie abitazioni per costringerle a votare con l’evidente scopo, rivelatosi poi vano, di non fare figuracce; non avrebbe mai chiesto, ovvero costretto, di fare propaganda elettorale ad un Lsu che, in divisa e alla guida dell’auto di rappresentanza, distribuiva volantini fuori alle scuole elementari e fuori ai bar. Ma soprattutto: mai e poi mai alla esibizione della ricevuta elettorale avrebbe cercato di restituire offensivamente 1 euro agli elettori. Per tutto questo non c’è che una unanime affermazione: CHIST SIT.
You must be logged in to post a comment Login