- “L’ambiente e le regole: legacci o responsabilità?”: al via videolezioni del PolieCo
- Terreni agricoli trasformati in discariche: 14 arresti tra Salerno, Caserta e Napoli
- Attacco in Congo, morti l’ambasciatore italiano Luca Attanasio e un carabiniere
- Covid nel Casertano, stop nuovi positivi al 22 febbraio. Altri 3 deceduti
- Afragola, false fatture: sequestrati per 870mila euro a società edile
- Corruzione Asl Caserta, indagato anche il presidente del Consiglio Regionale Gennaro Oliviero
- Assenteismo, corruzione e appalti truccati nell’Asl Caserta: 12 arresti
- Capua, infiltrazioni della camorra in appalti pubblici: 4 arresti e sequestri per 15 milioni
- Camorra e appalti rifiuti: arrestato imprenditore di Casapesenna vicino al clan Zagaria
- Uomo uccide il figlio di due anni e poi si toglie la vita
Il Vescovo di Caserta attacca la Cei
CASERTA. “La Cei ha l’atteggiamento del contro”. E’ la dura critica che il Vescovo di Caserta, Raffaele Nogaro, ha espresso contro la Comunità Episcopale Italiana durante un’omelia tenuta ieri pomeriggio in una parrocchia del capoluogo di provincia campano.
Nogaro si è chiesto: “Io mi domando: Cristo si sarebbe comportato così? La Chiesa è madre e deve andare incontro alla pecorella smarrita. Invece abbiamo fatto il Family day che non condivido”. Ha poi preso a modello il pensiero di Paolo VI che si è trovato nella difficile transazione del ‘68 in cui, oltre alla contestazione, si erano messe in discussione la morale e la teologia della Chiesa. “Ebbene in quell’occasione anche Paolo VI si dimostrò rigoroso. – ha detto il Vescovo di Caserta – Mai poi si corresse nella convinzione di aver esagerato. Il compito della Chiesa non è quello di mettere le misure alla morale, ma di aiutare le persone che sono in difficoltà”. Inoltre, ha citato l’altro papa Giovanni XXIII che vedeva una Chiesa perfettamente sintonizzata con il messaggio di Cristo ed auspicava una società senza classi e divisioni. Nessun passaggio, quindi, sulla dittatura del relativismo e la Chiesa di Benedetto XVI. Una posizione che, secondo il filosofo Emanale Severino, è una Chiesa che va ammirata “perché attraverso le parole di Ratzinger, mostra la propria capacità di capire il carattere decisivo della filosofia nella storia dell’uomo. Dopo la fine dell’Urss, con le ovvie differenze di impostazione, la Chiesa è rimasta l’unica istituzione planetaria a valorizzare questo carattere”.
You must be logged in to post a comment Login