Impreco, Sagliocco parla di “malaffare”

di Redazione

Giuseppe SaglioccoGRICIGNANO. “Il mancato raggiungimento degli obiettivi economici ed occupazionali, prefissati dalla Regione Campania con la costituzione del consorzio Impre.co, è soltanto la punta dell’iceberg di un grosso malaffare, per il quale si è fatto ricorso anche all’uso della forza contro gli inermi proprietari dei terreni da liberare”.

Così Giuseppe Sagliocco, consigliere regionale e presidente della commissione speciale di controllo delle attività della Regione e degli Enti collegati, durante la conferenza stampa convocata oggi, 10 novembre, nella sede di Forza Italia ad Aversa, alla presenza del senatore Pasquale Giuliano, del consigliere provinciale di Caserta Giuseppe Mariniello e dell’avvocato Emilia Santagata di Gricignano. Quest’ultima ha ricordato l’episodio di cui fu protagonista all’epoca degli espropri: “Sono stata picchiata dalle forze dell’ordine durante gli espropri, intimati dal Cconsorzio Asi di Caserta il 19 marzo 2001 per avviare la realizzazione del Polo Tessile a Gricignan, soltanto perché chiedevo alle Istituzioni maggiori garanzie”. “Queste legittime garanzie sono state puntualmente disattese, – ha poi commentato Sagliocco, – visto che ancora oggi la la conferenza stampa su Impreco. Da sin. Pasquale Giuliano, Giuseppe Sagliocco, Emilia SantagataRegione Campania non ha provveduto al pagamento del valore dei terreni, che forzatamente ha espropriato. Ad essere penalizzati, quindi, ancora una volta sono i contadini, cioè l’anello più debole. Per loro ho presentato un’interrogazione in Consiglio Regionale all’assessore alle Attività produttive Andrea Cozzolino, per chiedere il legittimo riconoscimento del valore catastale dei suoli e per sapere perché non sia stato avviato il previsto indotto occupazionale”. Sagliocco continua: “Nella sua risposta l’assessore Cozzolino ha ammesso la revoca del contributo regionale a due iniziative, il sequestro della documentazione dopo gli arresti della Guardia di Finanza (sei persone in manette, tra cui il commercialista Luigi Giangrande, presidente del primo Cda Impre.co, scarcerato nei giorni scorsi, ndr) e la rescissione del contratto ad alcune società”. “Sette anni fa – ha concluso Sagliocco – la costituzione del consorzio Impre.co fu salutata in maniera trionfale, al Teatro Cimarosa di Aversa, dall’allora premier Massimo D’Alema, che la definì ‘di esempio per lo sviluppo del Mezzogiorno’. E’ chiaro a questo punto che ci sono delle gravi e pesanti responsabilità politiche”.

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